Un danno non solo per gli appassionati. “Per questo si auspica la modifica della legge quadro del settore. E’ opportuno evidenziare che il comparto venatorio – aggiunge Tocco, che annuncia la presentazione di una mozione – muove un indotto economico che si aggira sui 10 milioni di euro a stagione, con il valore aggiunto delle tasse incamerate dalla Regione per la pratica sportiva. Non basta. Abbiamo la necessità di riconoscere il ruolo sociale svolto dai cacciatori sulla prevenzione degli incendi e sulla tutela dell’ambiente, mettendo così fine a discriminazioni assurde per il settore venatorio”.
Contrarietà anche sulla paventata istituzione degli ambiti territoriali di caccia: “Un disegno che potrebbe produrre divisioni tra gli stessi appassionati – conclude Tocco – stravolgendo un’attività ormai radicata in Sardegna dal punto di vista culturale e sociale”.