Ancora aria di tempesta sulla caccia in Sardegna, gli ambientalisti protestano per le concessioni ai cacciatori e si rivolgono alla unione Europea.
Il presidente della Lac ed eurodeputato, Andrea Zanoni, in un’interrogazione alla Commissione europea chiede “L’Ue intervenga a fermare la caccia in Sardegna come ha sancito il Consiglio di Stato il 21 dicembre 2011”.
Secondo Zanoni “Il calendario della stagione venatoria 2011-2012 della Regione autonoma Sardegna non rispetta le prescrizioni della Direttiva Ue Uccelli e della normativa italiana di recepimento”.
Spiega l’eurodeputato, “Nonostante tale decisione, la giunta regionale ha fissato ugualmente il calendario della stagione venatoria 2011-2012, senza il previsto parere vincolante dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e senza procedere al censimento faunistico alternativo validato scientificamente”. Continua il presidente Lac, “In questo modo è stata commessa una violazione della Direttiva Uccelli e della legge italiana sulla tutela della fauna selvatica”.
Zanoni poi attacca, “Ci troviamo di online casino gaming fronte all’ennesimo caso di calpestamento della normativa comunitaria sulla tutela degli uccelli l’ennesimo regalo fatto alla lobby dei cacciatori in cambio di una manciata di voti”.
L’eurodeputato prosegue, “Consiglio alla Giunta sarda di non seguire il cattivo esempio del Veneto che sta veleggiando verso l’apertura di un’ennesima procedura d’infrazione proprio per la caccia in deroga”.
Infine conclude Zanoni, “E’ arrivata l’ora che i nostri rappresentanti regionali la smettano di cercare facili consensi in questo modo e iniziano piuttosto a basare la propria legittimità sulle buone politiche nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria”.