Ancora veleni sulla caccia in Sardegna: alcune associazioni ambientaliste hanno inoltrato un ricorso alla Commissione Europea per quanto riguarda la proroga al calendario decretata nei giorni scorsi dall’assessorato regionale.
Le associazioni ecologiste Lega per l’Abolizione della Caccia, Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico oggi hanno inoltrato un ricorso alla Commissione Europea per verificare il rispetto delle direttive comunitarie in materia di tutela della fauna selvatica da parte del decreto dell’Assessore regionale della Difesa dell’Ambiente che ha concesso tre giornate di caccia all’avifauna migratrice (Tordo bottaccio, Cesena, Tordo sassello). In particolare si fa riferimento alla direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica.
Inoltre, fanno sapere in un comunicato le associazioni, la vicenda è stata segnalata alla procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari e alla procura regionale della Corte dei conti per la Sardegna per gli eventuali estremi penali ed erariali: “Si ricorda, infatti, che, su ricorso di varie associazioni ambientaliste e animaliste, il Consiglio di Stato aveva disposto la sospensiva del calendario venatorio regionale sardo riformando l’ordinanza cautelare T.A.R. Sardegna”.
“L’effettuazione di censimenti faunistici approfonditi e veritieri – conclude il comunicato- la responsabilizzazione dei cacciatori attraverso il legame con un solo territorio di caccia con la predisposizione degli ambiti territoriali di caccia, come in tutta Italia, il blocco della caccia a specie ormai palesemente rarefatte (es. lepre, Pernice sarda) sarebbero i primi fondamentali passi per rendere meno indecente questa caccia in Sardegna. Ma di questo non se ne vuole nemmeno parlare e la Regione autonoma della Sardegna segue la piazza venatoria, ignorando anche i provvedimenti giurisdizionali. Ora basta”.
Fonte: Sardegna Oggi