Un incidente tra cani, come potrebbe accadere in un qualsiasi luogo pubblico di una città, scatena l’indignazione nei confronti degli amanti della caccia.
Tutto nasce da un episodio accaduto a Rozzano, nella provincia di Milano, che ha visto protagonista un cane bassotto attaccato da due cani da caccia che in quella circostanza erano sfuggiti al controllo del proprietario.
I due cani da caccia infatti si sono avventati sul bassotto, che ricordiamo virene classificato anch’esso come razza di cane da caccia, mentre la proprietaria lo stava portando a spasso e purtroppo ha avuto la peggio subendo ferite tali da provocarne la morte poco dopo; il tutto è avvenuto la scorsa settimana in località Torriggio di Rozzano, una zona di campagna frequentata spesso dai cacciatori della zona e di Milano in generale.
L’episodio, che sarebbe potuto accadere in qualsiasi parco pubblico cittadino, per il solo fatto però che i due cani assalitori fossero di una razza specifica per la caccia, (come abbiamo già ricordato anche il bassotto) ed appartenenti non ad un normale cittadino ma ad un cacciatore, ha scatenato le polemiche sull’opportunità di permettere l’attività venatoria nella zona in questione.
Infatti dopo l’accaduto l’assessore all’Ambiente del Comune di Rozzano, Stefano Apuzzo, ha chiesto un intensificazione dei controlli nelle campagne della zona da parte delle guardie venatorie volontarie, della Polizia Provinciale, della Protezione civile e di tutti gli organi preposti al fine di controllare il rispetto per le norme venatorie.
Inoltre, assicura l’assessore, “Dall’ anno prossimo a Torriggio sorgerà un nuovo parco naturalistico voluto dall’ERSAF, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste e dalla Regione Lombardia. E su tutta l’area sarà finalmente vietato cacciare”.