01 Settembre 2011 – In occasione della giornata di preapertura della stagione venatoria 2011/2012 l’assessore Salvatore Rao fa un appello al popolo della caccia ed in particolare ai cacciatori calabresi.
”L’apertura della stagione venatoria e’ sempre un momento molto atteso per quanti hanno la passione della caccia. Per questo formulo a tutti i cacciatori un ”in bocca al lupo” per un sano e corretto esercizio dell’attivita’ venatoria con l’auspicio che gli stessi siano proprio i primi difensori dell’ambiente e della natura”. Apre cosi’ l’appello dell’assessore alla Caccia della Provincia di Reggio Calabria, Salvatore Rao.
”Si avvia una stagione venatoria intensa, durante la quale il territorio della Provincia di Reggio Calabria, soprattutto le nostre montagne dice Rao – si arricchiranno della presenza di migliaia di appassionati che, nell’esercizio dell’attivita’ venatoria, percorreranno meravigliosi sentieri e stupende vallate, che rappresentano ricchezze straordinarie che la natura ha voluto donare a questo lembo di terra. Un patrimonio naturalistico d’inestimabile valore che, in simbiosi con quello faunistico, va custodito gelosamente. Ma questo i cacciatori lo sanno gia’ benissimo, visto che con la natura hanno un rapporto privilegiato, dovuto al continuo contatto con essa per passione”.
”Stiamo gettando le basi per una nuova concezione della caccia che si trasformi da mero passatempo a vera e propria occasione di sviluppo stabile e duraturo”. ”Il comparto venatorio della Provincia di Reggio Calabria, attraverso i suoi attori pubblici e privati, puo’ mettere a disposizione della intera regione il suo bagaglio di esperienza e la sua competenza in materia, diventandone guida”.
”Questo obiettivo sara’ perseguito strenuamente dall’Assessorato che ho l’onore di dirigere politicamente- conclude Rao – ponendo ai diversi tavoli istituzionali, a cominciare da quello regionale, le legittime istanze ed esigenze dei cacciatori e dell’intero settore della provincia di Reggio Calabria che non possono e non devono piu’ essere considerati come le ”cenerentole” del comparto caccia calabrese”.
Fonte: ASCA, agenzia di stampa quotidiana nazionale