La preapertura della Stagione Venatoria in puglia è a rischio, il Wwf annuncia un ricorso al Tar alla stregue di quelli presentati in Lazio e Campania.
La Regione Puglia ha confermato le giornate di preapertura della Stagione Venatoria nonostante le diffide formali presentate dal Presidente del WWF Italia, Stefano Leoni, e dal Presidente del WWF Puglia, Leonardo Lorusso che adesso annunciano un ricorso simile a quelli presentati in Lazio e Campania.
Nei giorni scorsi infatti la sigla ambientalista aveva inviato al Presidente della Regione Puglia, On. Nichi Vendola, e al Servizio Caccia e Pesca dell’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, due lettere con le quali chiedeva formalmente alla Regione Puglia di revocare in tempo utile la preapertura della caccia sul territorio regionale, ma l’intesa con l’Amministrazione regionale non è mai stata raggiunta.
Il Direttore scientifico dell’Oasi WWF delle Cesine, Cristiano Liuzzi, ha spiegato che “Negli ultimi mesi la fauna selvatica della Regione Puglia ha sofferto e continua a soffrire in modo straordinario e notevole, a causa della situazione climatica/meteorologica di pressoché completa siccità in particolare risultano quasi del tutto secchi o in completa sofferenza i pochi corsi d’acqua, i rarissimi laghi (il cui livello ha raggiunto i minimi storici) e diversi bacini idrici della Regione”.
Allo stesso modo il Presidente del Wwf Puglia, Leonardo Lorusso, ha affermato che “la diffusione degli incendi, che hanno interessato l’intero territorio regionale, ha provocato una situazione critica per la sopravvivenza di mammiferi e avifauna, con particolare riferimento all’Alta Murgia, al Gargano e alla penisola Salentina”.
Secondo gli ambientalisti quindi anticipare l’inizio della Stagione Venatoria con la preapertura provocherebbe un ulteriore fattore di stress per la fauna selvatica; della stessa idea sembrerebbe l’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, secondo cui sarebbe auspicabile posticipare l’apertura della caccia agli acquatici, vietare la caccia da appostamento, sospendere l’addestramento dei cani ed infine posticipare la caccia alla fauna stanziale.
Il consigliere nazionale del Wwf Italia ha quindi annunciato, “Sulla scorta di quanto già avvenuto in altre regioni italiane, nella giornata di oggi depositeremo il ricorso al TAR, curato dall’avv. Carlo Tangari di Bari, per l’annullamento della DGR Puglia n.1225 del 12.06.2012 (Calendario Venatorio 2012-2013) per scongiurare anche le preaperture del 9 e del 12 settembre. Siamo fiduciosi e attendiamo con serenità il pronunciamento del Giudice”.
Le aspettative del Wwf ovviamente sono quelle di guadagnare le medesime vittorie sul mondo venatorio del Lazio e della Campania ove il Tar ha deciso con propri decreti di bloccare le giornate di preapertura fino valutazione del ricorso in Camera di Consiglio.