Previsto ed atteso per Domenica 4 settembre l’inizio della stagione venatoria 2011/2012. Predisposto servizi di controllo straordinari dalla polizia provinciale di Perugia e Terni. Attesi 29 mila cacciatori perugini in provincia di Perugia ai quali si aggiungono circa 2.000 da fuori regione.
03 Settembre 2011 – Dopo l’apertura della caccia di selezione al capriolo, autorizzata dalla Provincia, che ha avuto inizio il 1° agosto, il Calendario Venatorio della Regione Umbria prevede la cosiddetta preapertura per il 4, esclusivamente da appostamento, alle seguenti specie: tortora, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza, merlo. Per la tortora il limite del carniere è di 5 capi al giorno per il 4 settembre, mentre il numero massimo complessivo di capi di selvaggina migratoria che è consentito abbattere giornalmente è di 20 unità. A partire dal 4 settembre i cacciatori interessati possono ritirare l’autorizzazione per la caccia in deroga allo storno presso le proprie associazioni.
Le regole: La caccia da appostamento può essere effettuata negli appostamenti fissi autorizzati dalla Provincia: 1.554 dei quali 573 al colombaccio (specie non cacciabile nel giorno della preapertura) e 687 utilizzati da coloro che hanno optato per la forma di caccia “b”. Può inoltre essere effettuata da appostamento temporaneo, per la cui realizzazione non è necessaria alcuna autorizzazione e deve essere rimosso al termine dell’attività. Il calendario venatorio 2011-2012 prevede, nel periodo che va dal 18 al 28 settembre, giorni fissi di caccia il mercoledì, sabato e domenica. Al riguardo occorre ricordare che, nel periodo 1° ottobre – 30 novembre è consentita la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria per ulteriori 2 giornate. La stagione venatoria ormai alle porte vedrà in azione 15.515 cacciatori iscritti all’Atc Perugia 1 e 13.603 all’Atc Perugia 2, oltre ai 1.077 di fuori regione iscritti all’Atc 1 e 931 di fuori regione in forze all’Atc 2.
La fauna: Le caratteristiche favorevoli del territorio e gli interventi di gestione nelle Zone di Ripopolamento e Cattura e nel territorio a Caccia Programmata ad opera degli ATC, sulla base degli indirizzi della Provincia, ha determinato uno status buono delle popolazioni di fauna, in particolare relativamente a lepre e fagiano. Gli interventi di sperimentazione condotti sulla riproduzione della starna in forma seminaturale, con animali provenienti dal Centro di Torre Certalta di Umbertide, ha consentito di ottenere un eccellente incremento delle popolazioni. Complessivamente, prima dell’avvio della stagione venatoria, si è provveduto ad immettere sul territorio 2.763 capi di lepre, 8.258 di fagiani riproduttori, 6.766 di starne e 900 di pernici rosse. Il mancato accordo e coincidenza sulla pre-apertura tra la Regione Umbria e le Regioni limitrofe (in Umbria si apre appunto il 4 settembre, mentre nel Lazio e in Toscana il 1° settembre, e nelle Marche il 3 settembre) non ha consentito alle Province di Perugia e Terni di applicare la deroga alla Lettera “M” del Calendario Venatorio che avrebbe consentito ai cacciatori con residenza anagrafica in Umbria, iscritti ad un A.T.C. umbro come ulteriore ambito e residenza venatoria, di cacciare in Umbria nell’A.T.C. prescelto ed a tutte le specie consentite, dal 1° giorno di caccia previsto dal calendario venatorio umbro (ovvero il 4 settembre).
Gli auguri: E’ in corso da parte della Regione Umbria la sigla degli accordi con le Regioni limitrofe per l’interscambio tra cacciatori per la stagione venatoria 2011/2012. Il 4 settembre potranno cacciare dunque in Umbria, a tutte le specie consentite, solo i cacciatori in possesso della residenza venatoria in un A.T.C. umbro. Sia dal Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi che dal delegato alla caccia Franco Granocchia, entrambi appassionati cacciatori, giunge un ‘in bocca al lupo’ a tutti affinché la giornata di preapertura di domenica “possa essere di festa e di amicizia e un momento da trascorrere a contatto con la natura e con i nostri cani”. Il Comandante della Polizia Provinciale Luca Lucarelli informa che nell’intera giornata del 4 settembre vi saranno 32 pattuglie a garantire la vigilanza sul territorio. I cittadini e i cacciatori potranno effettuare ogni segnalazione ai n. 075/3681259 e 075/3682450.
Terni: In occasione della pre-apertura della stagione venatoria prevista per domenica 4 settembre (la vera apertura sarà il 18), l’assessorato provinciale alla Caccia avvierà attraverso il comando della polizia provinciale una serie di controlli su tutte le aree vocate. Il comando della polizia di Palazzo Bazzani (comandante Gervasio Gialletti) utilizzerà 8 mezzi e 16 uomini che pattuglieranno il territorio per tutta la giornata. Il loro compito sarà quello di vigilare sull’osservanza delle regole per garantire la massima sicurezza e sull’ottemperanza ai divieti di prelievo di alcune specie protette tra cui il colombaccio e la tortora dal collare orientale.
I controlli: Gli agenti controlleranno il rispetto da parte dei cacciatori della distanza di 150 metri dagli immobili e di quella prevista per le strade e per i posti di lavoro. Dal comando provinciale ricordano inoltre che l’abbattimento di specie protette comporta una denuncia penale, una multa fino a 1.500 euro ed il sequestro di armi, munizioni e selvaggina. Controlli saranno effettuati anche sugli appostamenti fissi e sulle autorizzazioni in possesso per cacciare nel territorio dell’Atc n. 3 Ternano-Orvietano. In quest’ultimo caso i trasgressori rischiano una contravvenzione fino a 308 euro e il relativo sequestro di armi, munizioni e selvaggina.
Impegnato anche il CFS: Le operazioni saranno condotte anche in questa occasione in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato per armonizzare e rendere più capillari le attività di sorveglianza. «I controlli – afferma l’assessore provinciale alle Politiche venatorie Filippo Beco – non hanno l’obiettivo di reprimere o ostacolare l’attività venatoria, bensì di consentire la caccia nel rispetto delle regole al fine di renderla sempre più sicura e di tutelare i tanti appassionati, le attività agricole e i vari soggetti interessati».
Fonte: Umbria24, News Inchieste e Web TV