Caccia in Lunigiana: Cala il numero dei cinghiali abbattuti: prime stime sui prelevamenti al di sotto delle aspettative. In crescita il numero dei lupi in Lunigiana.
Il Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia di Massa Carrara pensa all’incremento della selvaggina per la prossima stagione e fa chiarezza sul futuro della Zrc Fiume Magra. Valerio Poi, Presidente Atc 13 Ms: “Avviato importante processo di recupero dei terreni abbandonati”.
Più selvaggina nella zone di caccia della Lunigiana. E’ la proposta avanzata dal Comitato di Gestione dell’Atc 13 di Massa Carrara che sta ora vagliando – il 22 dicembre si discuterà il bilancio preventivo che dovrebbe mettere a disposizione ulteriori risorse per questo scopo – la possibilità di incrementare il numero di capi, in particolari lepri, da immettere nei territori di caccia. Al vaglio ora la percentuale di incremento che potrebbe essere messa in atto nel 2011.
Una buona notizia per gli appassionati della caccia ma buone notizie arrivano anche per il mondo agricolo con lo stanziamento di nuove risorse per l’ampliamento e il recupero dei terreni che si trovano attualmente nello stato di abbandono a cui sono connessi interventi di miglioramento ambientale. Interventi che andranno ad aggiungersi a quelli già messi in opera nel 2009 che hanno portato al recupero di un’importante porzione dei terreni abbandonati su cui sono state installate anche delle strutture di ambientamento per la selvaggina stanziale.
“All’interno dei piani finalizzati che andremo a definire nei prossimi mesi – anticipa il Presidente del Comitato Atc 13 Ms, Valerio Poi – sono previsti interventi per ampliare le aree recuperate in particolare nella zona di Arlia; in questo modo recupereremo la funzionalità di quei terreni lasciati al loro destino. Stiamo inoltre valutando di coinvolgere un istituto agrario che possa individuare delle semine di varietà tradizionali da reinserire nel territorio e che possano essere utilizzate anche per fini non solo faunistici”.
Tra i temi del dibattito anche una porzione della Zona di Ripopolamento e Cattura Fiume Magra per cui la Provincia di Massa Carrara ha richiesto ad associazioni venatorie e di categoria di nominare un componente all’interno della commissione di gestione: “Sulla scelta della destinazione è compito della Provincia decidere cosa farne – spiega ancora Poi – Siamo disponibili a prendere in gestione l’area solo se sarà resa area cacciabile mentre nel caso resti una Zrc c’è già un progetto, vecchio di tre anni, per farne una zona di caccia razionalizzata che prevede il ripopolamento e la caccia con premi agli agricoltori e l’istituzione di un’area di addestramento cani”.
Infine il tema dei cinghiali, fenomeno che stando a quanto riportato dai cacciatori, si sta ridimensionando per effetto della presenza dei lupi: “Nelle prossime settimane – conclude Poi – avremo un bilancio dei prelevamenti effettuati dalle squadre nelle zone di competenza, ma stando ai primi riscontri, sono molto diminuiti”.
Sullo sfondo che ha portato alla diminuzione del numero dei cinghiali presenti in Lunigiana, il lupo, sempre più padroni dei boschi, su cui la Provincia di Massa Carrara sta effettuando un censimento nella zona della Lunigiana: “Il numero dei lupi – conclude il Presidente dell’Atc 13 Ms – sta crescendo. Potremo trovarci ad affrontare molto presto una problematica nuova che richiederà da parte di tutti una riflessione”.
Per informazioni e chiarimenti potete consultare il sito www.atcms.13.it oppure telefonare al 340-2803145.
Ambito Territoriale di Caccia MS 13
Largo Bonfigli n. 3/5 – Aulla 54011 (MS)