Caccia: Pistoia, il Consiglio Provinciale ha approvato il nuovo regolamento per la gestione degli ungulati.
Rispetto allo scorso PFV, l’area vocata al cinghiale è fortemente diminuita, in quanto sono state inserite nell’area non vocata tutte quelle aree agricole di pianura e collina che prima facevano parte dei distretti di caccia, mentre ora l’obiettivo per questi territori è una gestione che tenda al forte contenimento degli ungulati. Sempre nel Piano sono stati definiti nuovi Distretti omogenei per tutti gli ungulati (cinghiale, capriolo,daino, muflone e cervo).
E’ la prima volta che la Provincia di Pistoia si dota di questo strumento regolamentare: fino ad ora, infatti, esistevano i vari regolamenti dell’ATC Pistoia 16 (caccia al cinghiale, caccia a capriolo, daino e muflone, caccia al cervo e utilizzo dei cani da traccia). Con questo atto si è cercato di riunire e rendere organiche fra loro le norme previste nei precedenti regolamenti dell’ATC, inoltre si sono date indicazioni non solo sui territori gestiti dall’ATC, ma anche sugli istituti faunistici pubblici e privati.
Massima attenzione è stata posta sulle attività che dovranno essere intraprese per la prevenzione e il controllo dei danni all’agricoltura da parte degli ungulati, con procedimenti e responsabilità chiari, a carico dei vari soggetti gestori. Infine è stata regolamentata l’attività venatoria nelle aree non vocate, per cercare di raggiungere la minima densità possibile di ungulati all’interno di dette aree, caratterizzate da agricoltura specializzata e da tessuto urbano e periurbano.
10 marzo 2014
Fonte: Provincia di Pistoia – GoNews