L’Ambito Territoriale di Caccia Pistoia 16 nei giorni scorsi ha partecipato alle catture di lepre svolte sull’isola di Pianosa, tramite un progetto interamente finanziato dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano (P.N.A.T.).
Le catture, organizzate dall’ Ente P.N.A.T., in accordo con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), si sono svolte all’interno del progetto “Resto con Life” (Island conservation in Tuscany, restoring habitat not only for birds), un progetto Life Natura cofinanziato dalla Commissione Europea. Lo scopo del progetto è quello di migliorare lo stato di conservazione di habitat e specie rare, animali e vegetali, presso le Isole di Pianosa, Elba, Montecristo e Giannutri.
Gli esemplari di lepre appartenenti alla specie “Lepus europaeus” (non originaria dell’isola) verranno quindi catturate, con la collaborazione dei volontari provenienti dai vari Enti che partecipano al Progetto, ai quali poi saranno ceduti gratuitamente.
L’ATC 16 ha fornito personale VOLONTARIO esperto nella manipolazione degli animali vivi ed il materiale occorrente per effettuare le catture. Le lepri catturate sono state liberate in una ZONA di Ripopolamento e Cattura della Provincia di Pistoia, all’interno di un recinto di ambientamento.
“La pratica dei ripopolamenti di piccola selvaggina , prevista per legge, è comunemente svolta da diversi anni nella quasi totalità delle provincie Italiane. Le Lepri provenienti dalle catture sull’isola di Pianosa e destinate all’immissione sul territorio Pistoiese appartengono alla specie Lepus Europeaus, la stessa che popola attualmente la nostra Provincia. La popolazione in oggetto è stata inoltre sottoposta, dall’AZIENDA SANITARIA LOCALE della provincia di Livorno, ad un campionamento preventivo per individuare la presenza di eventuali patologie. Le analisi svolte presso l’istituto zooprofilattico hanno dato esito negativo.
Non si ravvisano quindi controindicazioni a tale operazione, che ha rappresentato invece un’opportunità di acquisire, a costo zero, lepri di ottima qualità, finalizzate alla riproduzione naturale. Il numero di capi catturati è stato comunque limitato a qualche unità, CAUSA MALTEMPO, vista anche la necessità di dividere le catture con l’altra ATC della Toscana che era insieme a noi.
Gli animali saranno rilasciati IN RECINTI DI AMBIENTAMENTO, in specifiche aree protette (Zone di Ripopolamento e Cattura), in modo da tutelare sia le lepri stesse che le aziende agricole e florovivaistiche del nostro territorio.
RINGRAZIAMENTI. Ovviamente prima di tutto agli 11 volontari/cacciatori che verranno giù con me a fare un lavoro di “interesse generale” senza alcuna retribuzione o rimborso spese, Ovviamente ringrazio i tecnici dell’ATC PISTOIA che mi hanno supportato nell’organizzazione della trasferta e tutto il Comitato di Gestione per aver riposto la loro fiducia in me.
Nicola Barbarito
Vice Presidente ATC PISTOIA 16
( 29 febbraio 2016 )