Caccia: Pistoia, il Consiglio Provinciale ha approvato il nuovo Piano Faunistico Venatorio; novità su gestione degli ungulati, istituti faunistci e Padule di Fucecchio.
Il Piano, illustrato in Consiglio dall’Assessore all’Ambiente, alle Aree Protette e alla Caccia della Provincia di Pistoia, Rino Fragai, presenta alcune principali novità:
– la ridefinizione dell’area vocata agli ungulati (ovvero l’aarea dove la presenza è tollerabile a determinate densità) e dell’area non vocata (dove si deve tendere alla loro eradicazione): rispetto al Piano Faunistico Venatorio precedente, l’area vocata al cinghiale è fortemente diminuita. Sono state inserite nell’area non vocata tutte quelle zone agricole di pianura e collina che prima facevano parte dei distretti di caccia, con l’obiettivo di una gestione tesa al forte contenimento degli ungulati;
– l’aumento della superficie a divieto di caccia (si passa dal 20,3 % dello scorso P.F.V. al 21, 8%) e, all’interno della stessa, l’aumento di istituti che prevedano una gestione condivisa fra Provincia, ATC, associazioni agricole, venatorie, ambientaliste o culturali (Zone di Ripopolamento e Cattura e Oasi di Protezione);
– una diversa regolamentazione per l’attività venatoria nel Padule di Fucecchio, pensata a diversi livelli di protezione, riconfermando in un quadro organico i recenti provvedimenti già approvati dal Consiglio Provinciale nella direzione di una uniformità gestionale con i territori omogenei circostanti.
A partire dalla data di pubblicazione sul BURT, saranno circa 60 giorni i giorni per presentare le osservazioni al testo, che saranno poi vagliate dall’Amministrazione Provinciale, prima di giungere all’approvazione definitiva del Piano (tra il mese di ottobre e novembre di quest’anno). A breve il documento sarà in visione sul sito della Provincia di Pistoia, sia nella sezione caccia e pesca sia nella sezione del garante della comunicazione e saranno organizzati incontri sul territorio per la presentazione al pubblico.
23 giugno 2013
Provincia di Pistoia