Caccia in Piemonte: il consigliere regionale Gian Luca Vignale sulla sentenza del Tar, “la prima sconfitta degli anticaccia”.
Solo un mese fa le associazioni animaliste cantavano vittoria per la sospensione della caccia in Piemonte che ormai davano per certa. La sentenza del Tar di oggi rappresenta per loro una cocente sconfitta.
Certo pagata da molti cacciatori piemontesi che hanno visto l’apertura posticipata, ma questa scelta -cioè quella di fare un calendario identico alle linee dell’ISPRA- si è rivelata davanti al TAR vincente.
La limitazione, poi, dei Sic e delle ZPS verrà fortemente ridotta da una delibera che la Giunta regionale approverà lunedì mattina: infatti dei 140 Sic e ZPS esistenti 90 sono all’interno di Parchi in cui l’attività venatoria è già vietata e saranno altresì esclusi quelli delle province di Biella, Vercelli e Novara (avendo un Piano provinciale faunistico in cui è stata fatta la Valutazione d’incidenza ambientale). Quindi rimarranno solo 16 aree su 140 con divieto di caccia.
Questo deve essere un punto di partenza: entro novembre presentare una nuova legge in linea con le altre regioni italiane e ridare alla caccia la dignità che merita.
Gian Luca VIGNALE
(12 ottobre 2012 )