Caccia: Piemonte, la Regione fa un altro passo per il nuovo Piano Faunistico Venatorio che dovrebbe “dare risposte concrete sia al comparto dei cacciatori che al mondo agricolo”.
“Nel farlo – conclude Ravello – abbiamo raggiunto il giusto equilibrio tra la tutela dell’ambiente, della fauna e degli habitat, così come previsto dalle normative comunitarie, e le richieste di importanti settori, anche economici e produttivi, della nostra società”.
L’assessore Regionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto, ha aggiunto “Il Piano faunistico venatorio regionale rappresenta un indispensabile strumento programmatico dell’attività sul territorio che si impone obiettivi di diretta ricaduta pratica: dal coordinamento dei piani provinciali, all’indice di densità venatoria minima e massima per gli ATC e CA, dalla prevenzione per i danni della fauna selvatica ad una disciplina per quanto concerne specifici ambiti dell’attività venatoria”.
Proseguendo Sacchetto ha affermato, “Oggi è stato aggiunto un altro importante tassello del percorso improntato da un lato alla gestione della caccia e del territorio quale risorsa da valorizzare e tutelare, dall’altro alla ferma volontà di affrontare di petto la problematica legata ai danni prodotti della fauna selvatica. Dopo una lunga attesa e un intenso lavoro di coordinamento tra realtà interessate, questa giunta è riuscita a raggiungere un risultato concreto assegnando al Piemonte un nuovo strumento di pianificazione territoriale”.
Infine Sacchetto ha concluso sottolineando “la grande sinergia messa in campo tra gli Assessorati Ambiente e Agricoltura finalizzata alla stesura di un documento pratico e funzionale in tutti i suoi aspetti”.
( 1 aprile 2014 )