Il Coordinamento delle Associazioni Venatorie Piemontesi esprime moderata soddisfazione per la decisione di anticipare al 27 settembre l’apertura della caccia a lepre comune, minilepre, coniglio selvatico e fagiano, assunta ieri dalla Giunta regionale piemontese, su proposta dell’Assessore ad Agricoltura, Caccia e Pesca, Giorgio Ferrero.
Il Coordinamento della AA.VV. osserva comunque come per l’ennesima volta sia stata dimenticata la migratoria, forma di prelievo venatorio ampiamente diffusa e praticata in tutta Italia.
Ciò nonostante, e pur apprezzando quanto deliberato dalla Regione Piemonte, le scriventi Associazioni Venatorie riconosciute tengono a precisare come a tale tribolato risultato si sia giunti solo ora perché il calendario venatorio 2015/16 non fu a suo tempo condiviso come solitamente avveniva, e dopo un costoso ricorso al TAR divenuto inevitabile di fronte al diniego regionale di modificare il medesimo; tutto questo malgrado ripetute ed insistite richieste (anticipo alla terza domenica di settembre, posticipi, preaperture, inserimento di specie cacciabili, carnieri) avanzate in tal senso dal Coordinamento sin dal mese di aprile.
Ora inizierà la stagione, e l’auspicio di cacciatori e Associazioni Venatorie è che tutto ciò possa servire da monito per il futuro, quasi fosse un esempio negativo di come… non concertare più, imponendo dall’alto le proprie decisioni come si è fatto quest’anno, ma lasciando invece spazio ad un dialogo ed un reciproco rispetto che il mondo venatorio vuole, e rivendica con forza.
I Presidenti Regionali: Giovanni Gallinaro (A.N.L.C.); Antonio Cardillo (ANUU Migratoristi); Matteo Viglietta (E.P.S.); Bruno Morena (Federcaccia Piemonte); Giorgio Cugno (Italcaccia); Fabrizio Lenzi (Enalcaccia).
( 15 settembre 2015 )