Con l’avvicinarsi dell’apertura ufficiale della stagione venatoria in tutta Italia aumentano le iniziative delle associazioni ambientaliste volte ad osteggiare totalmente o in qualche sua parte questa passione cha accomuna tanti italiani. E’ la volta di gridare contro i richiami vivi per la caccia.
Le associazioni ambientaliste più note come WWf, Lida, Arca, Lav, Proanimals e No alla caccia promuovono una battaglia contro lu’uso dei richiami vivi per la caccia, una pratica che definiscono “barbara” e che gia da molti anni è stata abolita in gra parte dei Paesi europei,ma che in Toscana viene ancora praticata.
Primo fra tutti in questa campagna di sensibilizzazione è il consigliere regionale FdS/Verdi, Mauro Romanelli che spiega l’iniziativa: ”sia la legge dell’anno passato, che quella del 2009, sono state bocciate dalla Corte Costituzionale ma raggiunsero purtroppo il loro macabro obiettivo: la Corte Costituzionale ha infatti tempi lunghi per esprimere le proprie sentenze ed intanto la stagione di caccia fa in tempo a concludersi”. ”La campagna che facciamo e’ preventiva, visto che allo stato attuale – spiega Romanelli – la vecchia legge e’ stata annullata e per ora non ne sono state presentate nuove, ma il timore e’ che si voglia riprovare come l’anno scorso ad approvare una legge, anche se illegittima, poiche’ tanto, prima che la Corte Costituzionale si esprima di nuovo – prosegue il consigliere regionale -, la stagione fa in tempo a compiersi: sarebbe un fatto gravissimo e spudorato’.