Caccia a Pescara: la Provincia di Pescara ha rinviato l’approvazione del nuovo regolamento per la gestione degli ungulati come cinghiali, cervi e caprioli.
La VI Commissione Consiliare Caccia e Pesca della Provincia di Pescara nella riunione svoltasi oggi ha rinviato l’approvazione definitiva del nuovo regolamento provinciale per la gestione degli ungulati da portare al vaglio del Consiglio Provinciale.
Il Presidente della VI Commissione Consiliare Caccia e Pesca della Provincia di Pescara, Roberto Pasquali, promotore del documento, ha spiegato “Riteniamo fondamentale spiegare nel dettaglio questo regolamento ai cacciatori e agli agricoltori con l’appoggio del servizio caccia della Provincia di Pescara, nella più totale partecipazione e trasparenza delle scelte”.
Proseguendo il presidente Pasquali ha precisato, “Il passo successivo sarà portare all’approvazione del Consiglio questo regolamento, e spero di farlo in tempi brevi con l’aiuto di tutti, e con l’intenzione di renderlo esecutivo a partire dalla prossima stagione venatoria”.
In merito all’esito della seduta odierna Pasquali ha poi spiegato, “Il rinvio, ci darà la possibilità di ascoltare e recepire le proposte migliorative che proverranno dal mondo venatorio e agricolo. Non è possibile accettare, in modo acritico, le linee guida Regionali contenute nella delibera di Giunta n 605 del 1 settembre 2011, pubblicata sul BURA il 26 settembre 2012. Le motivazioni sono riferibili, in particolare: alla gestione dei danni causati dai cinghiali, che ogni anno toccano cifre esorbitanti; alla condivisione del territorio vocato alla presenza del cinghiale con le altre forme di caccia, in modo particolare i migratoristi che rappresentano, tra l’altro, la stragrande maggioranza del mondo venatorio provinciale”.
Infine il presidente Pasquali ha sottolineato che “Dotare la provincia di Pescara di un regolamento per la caccia agli ungulati è certamente prioritario, ma vogliamo arrivare a questo obiettivo nella consapevolezza di aver rispettato le regole e i passaggi istituzionali che la legge ci impone”.
Concludendo Pasquali ha rivolto un appello a cacciatori “affinché si rendano protagonisti delle scelte e dei cambiamenti, invertendo, così, la consolidata abitudine di subire le scelte di pochi”.
4 ottobre 2012