Marco Efisio Pisanu, presidente della sezione regionale sarda dell’associazione Caccia Pesca Ambiente, ha deciso di rispondere alle accuse mosse dalla onlus Gruppo d’Intervento Giuridico, ente che si occupa di protezione ambientale. Pisanu si è detto meravigliato per la preoccupazione che si è preso Stefano Deliperi per quel che riguarda le attività dei cacciatori, ma stupisce ancora di più la mancata conoscenza delle norme che regolano la caccia. La questione è quella del maltempo e della neve.
Gli ambientalisti hanno parlato di paesi e ovili isolati, con uomini e animali in difficoltà, ma Caccia Pesca Ambiente Sardegna ha voluto ricordare come moltissimi cacciatori sardi hanno messo da parte i fucili e sono andati ad aiutare proprio chi si trovava in questa situazione, mentre invece animalisti e ambientalisti hanno brillato per la loro assenza. Inoltre, non si sono visti neanche quando c’è stato bisogno di spegnere gli incendi e trasportare il foraggio nelle zone colpite. Secondo Pisanu, CPA, Federcaccia, Unione Cacciatori Sardegna, ma anche l’Associazione Armieri, Enalcaccia, Italcaccia, Libera Caccia, Sarda Caccia e Cinofilia Sardegna non hanno fatto nessun piagnisteo, chiedendo legittimamente di esercitare l’attività venatoria fino al 29 gennaio.
Nella risposta alle critiche si può leggere anche il riferimento al fatto che i cacciatori isolani sono gli unici in tutta Italia che hanno deciso di cacciare soltanto due giorni fissi ogni settimana proprio per tutelare la fauna. Tra l’altro, gli animalisti sarebbero favorevoli agli Ambiti Territoriali di Caccia, mentre il mondo venatorio sardo è da sempre contrario. La lettera si conclude in maniera perentoria: Lei termina la Sua lettera con la frase “Arroganza ed egoismo, questo è il vero volto di queste associazioni venatorie”. Mi permetta di risponderLe così: Faziosità e opportunismo, questo è il vero volto di alcune Associazioni ambientaliste.