La Provincia di Pavia inserisce l’educazione ambientale per gli aspiranti cacciatori in previsione dell’anticipo del periodo di addestramento dei cani da caccia.
Ogni aspirante cacciatore dovrà seguire alcune regole di educazione ambientale che imparerà durante un apposito corso di formazione; al termine dei corsi per conseguire l’abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria, si riceverà il “patentino” che permetterà di cacciare in uno del cinque ambiti territoriali di caccia provinciali.
Il dirigente del Settore Faunistico-Naturalistico provinciale in merito all’iniziativa ha spiegato, “Non si diventa cacciatori se non s’imparano le regole per il rispetto dell’ambiente e della fauna selvatica. Saranno necessarie anche approfondite conoscenze per il comportamento che si deve tenere sul territorio per la tutela delle coltivazioni agricole; al momento, gli iscritti sono un centinaio”.
Il corso per aspiranti cacciatori inizierà stasera, 2 luglio, alle 20.30 nella sede di piazza Petrarca e durerà fino al 10 luglio; l’iniziativa didattica si aprirà con il saluto del presidente della Provincia, Daniele Bosone, e dell’assessore provinciale alle Politiche Ambientali e Faunistiche, Alberto Lasagna.
Gli argomenti trattati nel corso delle lezioni riguardano Legislazione venatoria, Zoologia, Tutela della natura, Armi e munizioni, e Pronto soccorso; alla fine delle lezione sarà previsto un esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria. Solo coloro che avranno superato con successo l’esame potranno esercitare la caccia già dalla prossima stagione venatoria sul territorio provinciale.
L’iniziativa segue la proposta, in fase di valutazione da parte della Commissione Regionale Agricoltura, Parchi e Risorse Idriche, di anticipare il periodo per l’addestramento dei cani da caccia al 1 agosto, periodo centrale per la maturazione del riso. Infatti ogni anno i risicoltori e le associazioni di categoria espongono le loro lamentele per una prematura apertura della Stagione Venatoria troppo a ridosso del taglio del riso. Attualmente l’allenamento dei cani è previsto un mese prima dell’apertura della stagione venatoria che in provincia di Pavia cade a metà settembre.
Commentando la questione il direttore di Confagricoltura Pavia, Luciano Nieto, ha affermato “La legge quadro in vigore prevede un accordo fra cacciatori e agricoltori, ma così si vuole andare oltre il concetto espresso dall’estensore della legge”. Infatti Nieto ha spiegato, “Il 1 agosto le colture, in particolare il riso, sono ancora in fase di maturazione e così si rischia di danneggiare gravemente i raccolti”.
Infine il responsabile Caccia, Fauna e Biodiversità per Legambiente Lombardia, Gianfranco Bernardinello, ha così commentato la questione, “Questa proposta è una sciocchezza immane e non tutte le sigle venatorie sono favorevoli, vedi Arcicaccia”.