Al Castello di Oramala, nel Comune di Val di Nizza (PV) si tenuto un dibattito sulla gestione degli ungulati nel territorio dell’Oltrepo pavese.
Presso l’antico e maestoso castello di Oramala in comune di Val di Nizza, nell’alto Oltrepo pavese, su iniziativa degli ATC Oltrepo Nord 4 e Oltrepo Sud 5, si è svolto un incontro-dibattito sulla gestione degli Ungulati attraverso la caccia di selezione, patrocinato dalla Provincia di Pavia in collaborazione con URCA Lombardia, UNCC di Pavia, Accademia di Sant’Uberto e le associazioni venatorie provinciali FIdC, Arci Caccia e ANLC.
Il convegno ha fatto da corollario alla I Rassegna della Gestione della provincia di Pavia, forte di una serie di ottimi trofei di caprioli e cinghiali che, nella mattinata, erano stati esaminati a dovere da una commissione di misuratori.
L’occasione pomeridiana è stata propizia per uno scambio di vedute sull’importanza della gestione faunistico-venatoria correttamente esercitata, in particolare per la fauna ungulata, che transiti attraverso una preliminare, opportuna formazione tecnico-scientifica dei cacciatori i quali diventano in tal modo protagonisti di un’attività basilare per un buon sviluppo delle popolazioni oggetto del prelievo.
Gli onori di casa sono stati fatti da Ivan Torchio dell’URCA, che ha introdotto il tema generale del dibattito, per poi passare la parola all’Assessore provinciale alla Caccia di Pavia Alberto Lasagna e al Sindaco di Val di Nizza Franco Campetti, i quali hanno entrambi sottolineato la rilevanza gestionale dell’attività venatoria ma anche la sua valenza economica, importante soprattutto nell’attuale congiuntura negativa e in un territorio non facile, come quello appenninico dell’Oltrepo, ove ogni integrazione di reddito è la benvenuta per coloro i quali hanno proseguito o dato vita ad attività imprenditoriali o commerciali. In buona sostanza, le realtà rurali locali beneficiano della presenza dei cacciatori e la caccia è dunque attività di primo piano, a patto naturalmente che si fondi su regole equilibrate e che venga accortamente gestita.
In tal senso si è espresso anche Riccardo Fiamberti, attuale Commissario dell’ATC 5 Oltrepo Sud nonché presidente della Commissione provinciale Agricoltura, il quale ha pure indicato alcuni degli indirizzi generali cui la Provincia di Pavia si atterrà per modificare il vigente Piano Faunistico-Venatorio provinciale.
E’ stata quindi la volta del Vice Presidente CIC Dr. Massimo Marracci intervenire sul tema del dibattito, offrendo prima una rapida carrellata sulla storia e l’organizzazione del CIC, per poi illustrare l’innovativo programma della Commissione italiana Grand Gibier/Esposizioni & Trofei per la formazione e abilitazione di operatori nella rilevazione biometrica degli Ungulati.
Il primo di questi corsi si terrà fra aprile e maggio del 2013, in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine e l’ISPRA e rappresenterà una netta evoluzione rispetto all’attuale figura dei misuratori abilitati CIC, creando così degli operatori capaci di esaminare e valutare un soggetto di ungulato tramite tutte quelle caratteristiche biometriche che vanno assai al di là del “semplice” trofeo.
Nel frattempo (settembre 2012) si terrà comunque a Belluno un ulteriore, più tradizionale corso per misuratori. L’agire del CIC Italia nell’ambito della trofeistica intesa quale ramo della gestione faunistica, grazie al continuo impegno profuso dalla Commissione Grand Gibier/Esposizioni & Trofei, sta progressivamente facendo assumere al nostro paese il ruolo di guida per le altre Delegazioni nazionali.
A margine dell’incontro, si è pure brevemente analizzato il grave problema dell’allevamento di capi in condizioni semi-artificiali ai soli fini dell’ottenimento di trofei da record da rivendersi a carissimo prezzo, che il CIC ha peraltro già condannato da alcuni anni con specifiche risoluzioni all’uopo approvate in sede internazionale dopo episodi di questa natura accaduti in alcuni paesi dell’Est europeo.
Al termine del dibattito, il Vice Presidente Marracci ha voluto testimoniare l’impegno culturale, oltre che tecnico, del CIC Italia consegnando all’Assessore Lasagna una copia dell’opuscolo “La Caccia in Cucina – The Hunt in the Kitchen” nonché una copia della “Guida ai musei di caccia, trofesitica e raccolte ornitologiche”, curata dal socio CIC avv. Popper, al Dr. Panigazzi proprietario del maniero, splendidamente restaurato, auspicando che in futuro possa esso stesso divenire sede di un’importante collezione di caccia.
Una nuova frontiera per la gestione degli Ungulati, quella dell’Oltrepo pavese, che ha le carte in regola per ritagliarsi uno spazio di tutto riguardo nel panorama nazionale, senza tema di sfigurare accanto a territori di maggior blasone e tradizione nello specifico settore.
Consiglio Internazionale della Caccia – Comunicato Stampa del 18 giugno 2012