E così il 9 ottobre sono arrivati in buon numero i tordi bottacci, tanto attesi e in grande ritardo rispetto alla normale tabella di marcia. Un altro picco di migrazione è avvenuto giovedì 11 ottobre e poi più nulla da segnalare sino a domenica 14 ottobre, alla vigilia della tradizionale data di Santa Teresa del 15 ottobre. Insieme ai Tordi bottacci, in alcune zone anche di bassa collina, verso il fine settimana sono arrivati in modo sporadico anche i Tordi sasselli, accompagnati dalle Passere scopaiole, già segnalate in numero ridotto nei giorni antecedenti.
Ottima la presenza del Fringuello, ogni giorno sempre maggiore, così come avviene per la Capinera. In leggera ripresa il Pettirosso mentre, ancora tra i fringillidi, è interessante sottolineare la comparsa della Peppola e del Lucherino in bassa collina e la continua assenza del Frosone, nonché la scarsità del Fanello. Nelle campagne sono apparse le prime Allodole, le prime Pispole e gli Spioncelli. Nulla di rilevante, invece, vi è da segnalare per quanto riguarda il Beccaccino, gli anatidi in generale e la mitica Beccaccia.
Insomma, nella seconda settimana di questo ottobre, dopo un’anomala e quasi assente migrazione post-nuziale, come avvenuto nel sud della Francia e in Grecia, sembra che per i nostri amici alati si siano aperte le porte del cielo. Le condizioni meteo fanno presagire una prossima buona settimana con temperature ancora superiori alla media del periodo, mentre il primo quarto di luna è nato sotto i migliori auspici.