Caccia/Toscana: Da mercoledì 10 novembre il Comune di Bagnone entra a far parte del Parco Appennino Tosco-Emiliano. Il decreto firmato dal Presidente Napolitano riguarda anche Monchio delle Corti e 4 nuovi borghi appenninici.
Ampliati i confini del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano non sarà più possibile cacciare. Il decreto, firmato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel mese di agosto, entrerà in vigore da mercoledì 10 novembre. Entrano a far parte della no-caccia zone, in Lunigiana, parte del Comune di Bagnone, e in Emilia Romagna, Monchio delle Corti e 4 nuovi borghi appenninici (Compione, Camporaghena e Torsana in Lunigiana e Sologno nel reggiano).
A comunicarlo è il Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia 13 della Provincia di Massa Carrara (info atcms13.it) che invita i cacciatori apuo-lunigianesi a fare attenzione e a rispettare i nuovi limiti geografici di non cacciabilità per tutte le specie. “Raccomandiamo ai cacciatori – ricorda l’Atc 13 – di informarsi preventivamente sulle aree dove non si può più cacciare e dove invece, la caccia è possibile”.
Per informazioni, aggiornamenti e modulistica potete contattare il sito atcms13.it.