L’Onorevole Anita Di Giuseppe, membro della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, critica il d.d.l. dei Sen. Divina e Pittoni.
Secondo la Di Giuseppe “Ancora una volta si tenta di attaccare, snaturandola, la legge 157/92 che regola l’attività venatoria e che tutto sommato si è rivelata finora una buona norma”.
Prosegue l’onorevole sulla questione, “Una legge che non permette nessuna deroga alle regioni, e che contiene una regola chiarissima, ogni cacciatore può praticare solo una tipologia di caccia fra le tre previste: vagante nelle Alpi, da appostamento fisso e generale; queste opzioni valgono anche quando si stia cacciando al di fuori della propria zona venatoria”.
Afferma ancora la Di Giuseppe “La regola è chiara e deve essere rispettata, non la si può interpretare con l’intento di condonare alcuni cacciatori che hanno ritenuto opportuno fare di testa propria. Il cacciatore che pratica attività venatoria in ambito diverso da quello scelto sa di poter incorrere in sanzioni quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso!”.
Continuando dice la deputata “La maggioranza dei cacciatori pratica l’attività venatoria rispettando la legge 157/92, ecco perché il gruppo dell’Italia dei valori è contro questa interpretazione, definita autentica solo dagli interessati, dell’articolo 12 , commi 5 e 12, della suddetta legge”.
Infine, conclude la Di Giuseppe, “Con questa Interpretazione ad cacciatorem si finisce soltanto con il danneggiare la nostra fauna selvatica e penalizzare chi si è sempre mosso nel rispetto delle norme!”