Un calendario venatorio travagliato
Rispetto al calendario venatorio 23/24 delle Marche approvato lo scorso giugno dalla Giunta regionale, il TAR ha introdotto delle limitazioni (ormai note) con ordinanza pubblicata lo scorso 22 settembre. A seguito dell’accaduto e nella stessa data l’Assessore con delega alla caccia Andrea Maria Antonini ha convocato una riunione urgente con l’ufficio, invitando tutte le associazioni venatorie. Federcaccia Marche ha disertato questa importante riunione. Arcicaccia Marche e Liberacaccia Marche, invece presenti, hanno chiesto congiuntamente alla Regione di interpellare nuovamente ISPRA per richiedere un parere sulla seconda giornata aggiuntiva da appostamento nei mesi di ottobre e novembre.
I riscontri dell’ISPRA
ISPRA, da un’analisi dei dati di prelievo aggiornati e forniti dalla Regione Marche, ha ritenuto di comunicare, dopo soli 3 giorni dalla richiesta, il proprio parere positivo alla seconda giornata aggiuntiva da appostamento nei mesi di ottobre e novembre. Alla luce del positivo riscontro di ISPRA, l’Assessore Antonini ha nuovamente convocato una riunione urgente per concertare con i principali attori il da farsi. Si è deciso di procedere con una nuova delibera per adeguare il calendario con entrambe le due giornate aggiuntive di caccia da appostamento, come da nuovo parere di ISPRA. In tale sede, Federcaccia Marche, questa volta presente, ha chiesto alla Regione di ricorrere quanto prima al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del TAR. Arcicaccia Marche è fortemente contraria a questa ennesima insensata pretesa di FIDC Marche. Questo perché il Consiglio di Stato ha una nota posizione avversa sulle questioni riguardanti i calendari venatori. E un eventuale pronunciamento del Consiglio di Stato potrebbe ridurre ancor di più il prelievo a gennaio per alcune specie rispetto a quanto già disposto dal TAR Marche.
Arci Caccia e Federcaccia
Crediamo che i cacciatori marchigiani non abbiano necessità di ulteriori incertezze. Se Federcaccia Marche ritiene necessario ricorrere in Consiglio di Stato contro la recente ordinanza del TAR Marche avrebbe dovuto costituirsi al TAR per difendere il calendario. Invece non l’ha fatto… quindi, non può in autonomia ricorrere. E tutto questo e gli audio che sono circolati sulla questione, ci portano a pensare che il disegno di FIDC Marche sulla vicenda del calendario venatorio regionale sia qualcosa di diverso dalla difesa dei diritti dei cacciatori marchigiani. La Giunta regionale ha deciso di riunirsi in via straordinaria di sabato per ristabilire la seconda giornata aggiuntiva di caccia a ottobre-novembre. Una delibera fondamentale che difende i cacciatori marchigiani in uno degli aspetti più importanti della prassi e della tradizione venatoria regionale. E per questa dimostrazione di efficienza politica e amministrativa, noi di Arcicaccia Marche vogliamo ringraziare il Presidente Acquaroli e l’Assessore Antonini (Gabriele Sperandio – Presidente ARCI Caccia Marche).