La scelta della Regione Marche
La Giunta Regionale delle Marche, su proposta dell’Assessore Andrea Maria Antonini, ha dato avvio all’approvazione del Calendario Venatorio Regionale 2023 – 2024, con il principale obiettivo di adottare un atto, rispettoso dei principi normativi e tecnici, volto a scongiurare il più possibile eventuali sospensioni e interruzioni della stagione di caccia a seguito di ricorsi al Tribunale Amministrativo.
Le tempistiche di azione
Obiettivo dell’Assessore Andrea Maria Antonini è stato quello di adottare il Calendario venatorio entro il mese di maggio 2023. Una rivoluzione rispetto al passato, visto che lo scorso anno questa analoga delibera è stata adotta il 18 luglio e l’approvazione definitiva il 1 agosto. A seguito della sentenza del TAR del 15 Febbraio 2023 sullo scorso Calendario venatorio si è potuto dare il via alla valutazione della prima proposta di Calendario Venatorio. Queste le fasi operative:
– Il 14 marzo, con la convocazione della Cabina di Regia delle associazioni venatorie regionali, è stata elaborata una prima proposta di calendario venatorio che ha raccolto tutte le richieste delle Associazioni. Tale proposta ha rappresentato la forma più estensiva di Calendario venatorio, con il maggior numero specie cacciabili e di giornate di caccia.
– Il 17 marzo 2023 la proposta è stata trasmessa all’ISPRA per ottenere il parere previsto dalla normativa nazionale.
– Il 15 maggio, acquisito il parere dell’ISPRA, è stata convocata la Cabina di regia delle associazioni venatorie regionali. per discutere la proposta definitiva di Calendario Venatorio.
In esito all’incontro gli aspetti del Calendario Venatorio definitivo sono stati condivisi da tutti i rappresentanti delle associazioni venatorie regionali presenti, sulla base anche di mediazioni.
Un calendario ben calibrato
La sentenza del TAR Marche sul Calendario Venatorio regionale 2022- 2023 ha rigettato il ricorso delle Associazioni Ambientaliste che censuravano i tempi troppo estesi del prelievo. Alla luce di ciò l’Assessore Andrea Maria Antonini e Giunta Regionale si propongono di approvare un Calendario Venatorio atto a consentire il prelievo del maggior numero di specie cacciabili per il massimo arco temporale possibile, nel rispetto delle leggi e delle recenti sentenze. Il fine della delibera, quindi, è quello di proporre un calendario venatorio che assicuri ai cacciatori la certezza dei tempi di prelievo, al riparo da ricorsi nei tribunali amministrativi, tributari e civili. Per questo i riferimenti di maggior garanzia sono individuati nei tempi di prelievo e relative specie cacciabili riportati nel calendario venatorio dello scorso anno che è stato legittimato dalla sentenza del TAR Marche.
Il calendario venatorio in sintesi
a) Tortora selvatica (Streptopelia turtur): nei giorni 2, 3, 6 settembre 2023 e dal 17 settembre al 22 ottobre 2023 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia alla Tortora selvatica”.
b) Alzavola, Germano reale e Marzaiola: nei giorni 2, 3, 6, 9, 10, 13 settembre 2023 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia in preapertura” e dal 17 settembre 2023 al 15 gennaio 2024.
c) Colombaccio: nei giorni 9, 10 e 13 settembre 2023 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia in preapertura” e dal 17 settembre 2023 al 22 gennaio 2024.
d) Quaglia: il 13 settembre 2023 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia alla Quaglia in preapertura” e dal 17 settembre al 30 ottobre 2023.
e) Ghiandaia, Gazza, Cornacchia grigia: nei giorni 2, 3, 6, 9, 10, 13 settembre 2023 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia in preapertura” e dal 17 settembre 2023 al 15 gennaio 2024.
f) Lepre, Coniglio selvatico, Fagiano, Starna, Pernice rossa: dal 17 settembre al 3 dicembre 2023:
− per le specie Lepre, Fagiano e Starna la Regione, su proposta del Comitato di Gestione dell’A.T.C., limita l’accesso al prelievo e/o riduce i termini temporali di prelievo nel rispettivo territorio di competenza gestionale;
− nelle A.A.F.F.V.V., dove la Lepre e il Fagiano sono cacciabili su specifici piani di prelievo annuali, la stagione venatoria termina il 10 dicembre per la Lepre e il 31 dicembre per il Fagiano.
g) Coturnice: il prelievo della specie non è consentito ad eccezione dell’ATC MC 2 attraverso lo specifico Piano di gestione approvato dalla Regione e secondo le disposizioni dal Piano di Gestione Nazionale per la Coturnice approvato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
h) Volpe: dal 17 settembre 2023 al 31 gennaio 2024 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia alla Volpe”.
i) Merlo: dal 17 settembre al 31 dicembre 2023.
l) Tordo bottaccio, Cesena, Tordo sassello: dal 17 settembre 2023 al 20 gennaio 2024.
m) Allodola: dall’1 ottobre al 31 dicembre 2023.
n) Canapiglia, Codone, Fischione, Mestolone: dal 17 settembre 2023 al 31 gennaio 2024 (dal 21 al 31 gennaio 2024 la caccia è consentita nella sola forma “da appostamento”).
o) Moriglione: dal 17 settembre 2023 al 31 gennaio 2024 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia al Moriglione”.
p) Moretta: dal 15 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024 (dal 21 al 31 gennaio 2024 la caccia è consentita nella sola forma “da appostamento”).
q) Beccaccino, Porciglione, Frullino, Folaga, Gallinella d’acqua: dal 17 settembre 2023 al 31 gennaio 2024.
r) Combattente: dal 17 settembre all’8 ottobre 2023 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia al Combattente”.
s) Beccaccia: dall’1 ottobre 2023 al 20 gennaio 2024 secondo le modalità specificate nel paragrafo “Caccia alla Beccaccia”.
t) Cinghiale con prelievo in forma collettiva (braccata e girata) ed in forma individuale (ad esclusione della caccia di selezione): nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica secondo il seguente calendario:
– province di Fermo, Ascoli Piceno: dal 15 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024.
– province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata: dal 1 novembre 2023 al 31 gennaio 2024.