La situazione venatoria del Comprensorio Prealpi Lecchesi non è certo delle migliori, come evidenziato dagli ultimi numeri che sono stati pubblicati. La sintesi è presto detta: cinque anni fa i cacciatori erano 634, mentre ora sono scesi fino a 610, un trend che preoccupa e che potrebbe portare a un ulteriore assottigliamento. Tra l’altro, la diminuzione riguarda l’intera Lombardia e quello della provincia lecchese è soltanto uno dei casi eclatanti in questa regione.
Dalla Valmadrera fino ai confini con l’alta Valsassina i cacciatori iscritti sono calati in maniera evidente e l’ultima stima parla di 610 unità in questa zona. Nel 2013 erano appunto 634, mentre l’anno successivo erano diventati addirittura 636 (dunque due in più). Nel 2015 e nel 2016 si è invece scesi a quota 622, fino all’ultimo biennio che ha fatto registrare un numero non molto incoraggiante.
Roberto Combi, presidente dello stesso Comprensorio, non ha comunque voluto fare un dramma per queste statistiche. Secondo Combi i numeri sono praticamente sempre gli stessi: il presidente ha sottolineato come la caccia non sia uno sport come spesso si crede erroneamente, ma una passione da tramandare da padre in figlio. Esistono cacciatori anziani, cacciatori di mezza età e anche cacciatori giovani nonostante le generazioni siano molto diverse oggi per quel che riguarda l’approccio.
I cacciatori stanno diminuendo in provincia di Lecco ed in particolar modo le Prealpi Lecchesi; ma questi hanno presente comè il territorio utile alla caccia oggi in quelle zone?????
Il territorio di Valmadrera escuso la parte inclusa nella CAC “Penisola Lariana”i cacciatori di quel Paese,NON HANNO quasi più terrirorio disponibile utile alla caccia;cause ? l’urbanizzazione e industrializzazione del suo territorio, il parco del Montebarro. la superstrada 36. Le Prealpi Lecchesi sono anche loro nella stessa barca magari con danni leggermente minori però certo NON possono ridere(MANCANZA DI TERRITOTIO UTILE ALLA CACCIA)
Queste sono le cause maggiori per la diminuizione dei cacciatori.