Caccia a Modena, i dati riguardanti il prelievo del cinghiale durante la Stagione Venatoria 2012-2013 da poco conlcusa; Tomei, “Dati in linea con la scorsa stagione”.
Gli Ambiti Territoriali di Cacca della provincia di Modena rendono noti i dati relativi alla caccia al cinghiale nel corso della Stagione Venatoria 2012-2013 conclusasi lo scorso 31 gennaio praticata in squadra con le tecniche della girata e braccata; in totale sono stati abbattuti nel territorio della provincia di Modena 1587 cinghiali ai quali si aggiungono i 286 capi abbattuti nel corso dell’attuazione dei piani di controllo mirati volti a risolvere situazioni particolarmente critiche, pertanto il numero complessivo dei capi abbattuti sale 1873.
I piani di controllo faunistico mirati sono stati effettuati soprattutto nei territori di collina e bassa montagna ricadenti nei comuni di Castelvetro, Guiglia, Montese, Pavullo, Prignano e Serramazzoni. In particolare nel territorio dell’ATC MO3 (quello di montagna) sono stati abbattuti 850 cinghiali, mentre nel territorio dell’ATC MO2 (quello di collina e parte della pianura) i capi abbattuti sono stati 737.
L’assessore provinciale all’Agricoltura con delega alle Politiche faunistiche, Giandomenico Tomei, affermato sulla questione ha dichiarato, “Sono dati in linea con quelli dello scorso anno che testimoniano lo sforzo per contrastare la proliferazione dei cinghiali anche con la collaborazione dei cacciatori. La Provincia, infatti, ha individuato l’obiettivo densità zero per il cinghiale nei territori di pianura e collina, mentre in montagna la presenza è tollerata ma con forti limitazioni. E i primi risultati si sono già visti perché il numero dei cinghiali è certamente diminuito”.
Infine, per intensificare ulteriormente l’attività di contrasto alla eccessiva proliferazione di questa specie, la Provincia di Modena ha deciso di consentire dal 15 aprile 2013 anche la caccia di selezione individuale al cinghiale nei territori di montagna e collina.
20 febbraio 2013
Provincia di Modena