Un incontro presso la Provincia di Matera sulla questione relativa alla vigilanza venatoria da parte delle guardie volontarie nell’Ambito Territoriale di Caccia “A”.
Si è svolto nella giornata di ieri presso la sede della Provincia di Matera un incontro sulla questione relativa alla vigilanza venatoria nell’Ambito Territoriale di Caccia “A”, al quale hanno partecipato le guardie venatorie volontarie dello stesso ATC, il Presidente della Provincia, Franco Stella, il commissario dell’ATC “A”, Nicola Savino, l’assessore provinciale alla caccia, Giovanni Bonelli ed il dirigente del settore Caccia, Domenico Pietrocola.
Sulla questione l’assessore Bonelli ha spiegato, “Al fine di dare avvio alle attività di vigilanza a partire dal primo agosto, abbiamo previsto di riconoscere alle guardie volontarie venatorie disponibili un rimborso forfettario nella misura di 30 euro al giorno e il riconoscimento, qualora utilizzassero il mezzo proprio, di un quinto del costo della benzina. Per evitare sovrapposizioni di vigilanza sul territorio il coordinamento del progetto sarà affidato alla polizia provinciale.”
Il commissario dell’ATC, Nicola Savino, ha sottolineato che “Oltre alla vigilanza, la gestione ordinaria dell’Ambito prevede altre attività a cui dovere far fronte con le esigue risorse a nostra disposizione. Una disponibilità che abbiamo potuto raddoppiare, con un’assunzione di responsabilità precisa a cui non ci siamo voluti sottrarre, consentendo l’accesso anche ai cacciatori fuori regione. Con una forza che non supera gli 80 mila euro dobbiamo fare fronte anche alle spese correnti e al ripopolamento faunistico, mettendo in conto gli eventuali acconti agli agricoltori e ai conduttori di fondi agricoli per i danni arrecati dalla fauna selvatica.”
Infine sull’argomento il Presidente della Provincia, Franco Stella ha concluso, “Nella convinzione che l’attività venatoria dell’ATC “A” debba potersi svolgere in sintonia con i principi di conservazione della fauna e nel rispetto di principi della legalità e dell’efficienza, stiamo portando avanti un progetto di riorganizzazione funzionale che non farà mancare il proprio sostegno anche a quanti a titolo volontaristico si adoperano per il servizio di vigilanza.”