La Giunta Provinciale di Matera con proprio provvedimento ha deciso di commissariare l’Ambito Territoriale di Caccia Materano innescando immediate polemiche.
La settimana scorsa la Giunta ha deciso il provvedimento per il commissariamento dell’ATC la cui diretta conseguenza è il “licenziamento” di 14 lavoratori tra coloro che svolgevano mansioni di vigilanza venatoria, di osservazione e controllo dell’ambiente e della fauna selvatica.
Proprio per questo aspetto della decisione della Giunta, contestualizzato nel grave periodo di crisi e difficoltà economiche per tante famiglie italiane, si sono innescate immediatamente le polemiche riguardanti appunto il licenziamento dei dipendenti dell’ATC.
Secondo la Giunta materana però le attività svolte dai dipendenti dell’ambito materano non sarebbero state gestite in modo corretto e trasparente anche se c’è da evidenziare che il progetto non abbia mai usufruito di denaro pubblico in quanto interamente finanziato dagli utili dell’associazione.
Alla luce di questa considerazione si potrebbe avanzare l’ipotesi che proprio il provvedimento di commissariamento sia illegittimo, ipotesi sostenuta anche dal consigliere del Comune di Matera, Adriano Pedicini e dal consigliere regionale, Romeo Sarra. I due consiglieri hanno incontrato nella giornata di ieri il comitato direttivo e i dipendenti dell’ATC i quali non solo hanno respinto le accuse della Provincia sottolineando la loro correttezza nello svolgere le loro mansioni secondo criteri di legalità.
Inoltre i dipendenti dell’ATC hanno voluto denunciare la totale assenza del previsto organo di controllo consistente in due funzionari della Provincia che però non sono mai apparsi in alcuna attività dell’ambito nè in attività di controllo. Secondo i consiglieri interessati le ragioni del provvedimento provinciale sono diverse da quelle dichiarate e presumono possano essere ricercate invece in ambito politico pertanto chiedono che il provvedimento venga ritirato.
A sua volta la Provincia ha risposto negativamente alla richiesta in quanto a dire dell’assessore provinciale all’ambiente, Giovanni Bonelli, dallo scorso 3 novembre i funzionari addetti al controllo dell’ATC hanno cominciato a svolgere le loro mansioni di controllo dalle quali sono emerse le anomalie e alcune violazioni normative che hanno quindi portato alla decisione di commissariamento dell’ATC.
Infine Bonelli ha voluto rassicurare i 14 dipendenti sulla loro sorte lavorativa assicurando che “continueranno a lavorare sostenendo l’attività di riordino del commissario”.