Caccia in Lunigiana: a Massa Carrara, dalla prossima settimana, si intensifica l’attività di prelievo del cinghiale per fronteggiare l’emergenza nei territorio dell’ATC MS 13.
Da mercoledì 3 ottobre la caccia al cinghiale si fa più intesa l’attività di prelevamento della specie nei distretti dell’ATC MS 13, 2600 cacciatori e 40 squadre al via; previsto l’abbattimento di 4600 cinghiali: 600 in più rispetto al 2011. Sono stati 3941 i cinghiali prelevati nel 2011 e 3694 quelli prelevati nel 2010; Filippo Merlini, Presidente dell’ATC MS 13 ha commentato: “Preleveremo di più per portare cinghiali entro soglie numeriche sostenibili per biodiversità e comunità agricola”.
Si apre mercoledì 3 ottobre la nuova stagione venatoria della caccia al cinghiale nella Provincia di Massa Carrara, sarà possibile cacciare negli 11 distretti previsti fino al 31 dicembre 2012. L’obiettivo è prelevare 4600 cinghiali nel corso del 2012: 600 in più, secondo il piano di prelevamento varato dal Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia 13 della Provincia di Massa Carrara, rispetto al 2011 che aveva già abbondantemente superato i risultati prefissati.
Al 31 dicembre dello scorso anno erano stati 3941 i capi abbattuti, saliti un mese dopo a 4339 a conferma del successo dei piani di prelevamento. Casola e Fivizzano (815), Aulla e Fosdinovo (654 capi) i distretti dove si è prelevato di più.
“L’obiettivo è ristabilire l’equilibrio e per farlo abbiamo alzato il livello di pressione in tutti i distretti. Nel 2012 si preleverà di più – annuncia Filippo Merlini, Presidente Atc Ms 13 – I piani dovranno portare i cinghiali entro soglie numeriche sostenibili per la biodiversità e per la comunità agricola”.
Tra le novità l’inserimento del terzo giorno di caccia per la caccia in battuta in zona vacata: oltre al mercoledì e alla domenica ora sarà possibile cacciare anche il giovedì. Novità anche per la caccia in forma singola nelle zone non vocate a seguito delle recenti modifiche apportate, all’unanimità, dal Comitato di Gestione: meno limiti e vincoli per una maggiore pressione venatoria.
Il Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia 13 coglie l’occasione per ricordare a tutti i cacciatori di indossare abbigliamento ad alta visibilità e tutte le misure utili alla sicurezza, rispettare le aree vocate e non, e che è vietato abbattere specie di fauna selvatica diversa dal cinghiale, fatta eccezione per la Volpe nei tempi consentiti dalla normativa vigente.
Eventuali infrazioni – spiega ancora il Comitato – da parte di una delle squadre iscritte all’Atc 13, potranno portare anche alla sospensione dell’attività venatoria fino ad un massimo di 3 mesi. Un ultimo fondamentale accorgimento: gli animali abbattuti dalle squadre dovranno essere contrassegnati con l’apposizione di una delle fascette metalliche da utilizzare per il territorio vocato.
Per informazioni, aggiornamenti e modulistica potete contattare il sito www.atcms13.it
2 ottobre 2012
Ambito Territoriale di Caccia MS 13