Caccia: Marche, Coldiretti chiede anticipo caccia al cinghiale per limitare i danni all’agricoltura procurati dagli ungulati.
Anticipare la caccia al cinghiale per porre un freno ai danni nelle campagne ed abbandonare ogni ipotesi di rinvio dell’apertura della stagione venatoria per gli animali selvatici. E’ quanto chiede Coldiretti Marche alla Regione in vista della riunione di Giunta prevista per domani, 30 settembre. Un problema che costa agli agricoltori e ai cittadini marchigiani 4,5 milioni di euro l’anno, senza che la politica sia riuscita a trovare una soluzione. Al contrario, le campagne sono ormai diventate dei veri e propri allevamenti a cielo aperto per i cinghiali, alimentando un fiorente mercato sulle spalle delle imprese agricole. E’ per questo che l’idea di posticipare l’avvio dell’attività di selezione avanzato dall’assessore regionale Paola Giorgi sarebbe un fatto gravissimo poiché andrebbe ad accontentare le richieste della lobby dei cinghialai testimoniando, ancora una volta, il totale disinteresse verso le attività produttive.
In questo modo si andrà a far crescere la tensione, già alta, nelle campagne, con gli agricoltori ormai esasperati per i continui attacchi, mentre i risarcimenti non coprono che una piccola parte del danno.
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