Per fronteggiare l’emergenza cinghiali che causano sempre più danni alle coltivazioni la Provincia di Lucca ha autorizzato una battuta di caccia con le modalità della “braccata” con più di cinquanta cacciatori.
Nonostante i tentativi di ridurre l’incidenza dannosa delle numerose popolazioni di cinghiali sul territorio provinciale lucchese con i cosiddetti “interventi di controllo”, gli ungulati continuano ad essere presenti in gran numero ed a rappresentare un grosso problema soprattutto per le coltivazioni locali.
Proprio per sopperire al fallimento dei normali interventi di controllo la Provincia di Lucca ha autorizzato un intervento straordinario, una battuta di caccia al cinghiale con le modalità della braccata effettuata da più di cinquanta cacciatori e cani da svolgersi entro il 20 maggio.
La Provincia ha raccolto le segnalazioni delle aziende agricole in merito all’”impossibilità di procedere alle normali semine agrarie a causa della continua presenza di cinghiali” chiedendo inoltre la riduzione di questi ungulati.
La zona individuata per effettuare l’intervento di controllo straordinario del cinghiale si trova in località San Quirico di Moriano (LU) in prossimità del fiume Serchio. Alla braccata dovrà presenziare un agente di vigilanza e l’autorizzazione per la battuta dovrà essere comunicata normalmente alla Polizia Provinciale ed al Comitato di gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia come anche gli abbattimenti dovranno essere comunicati all’Ufficio Risorse Faunistiche.
Tutti i capi abbattuti verranno suddivisi tra i proprietari e conduttori dei fondi che siano stati vittime di danni da parte dei cinghiali negli ultimi due anni o altrimenti inviati ai centri di lavorazione abilitati.