La Regione Lombardia pensa alla caccia e stanzia 25mila euro per incentivare l’allevamento delle specie volatili, come tordo, merlo, colombaccio e allodola, da utilizzare come richiami vivi nella caccia in appostamento.
Infatti la Giunta regionale della Lombardia ha approvato la convenzione tra la Regione e la sezione lombarda della Federazione Ornicoltori Italiani per la tutela della fauna selvatica.
Secondo la vigente normativa, sia nazionale che regionale, le Regioni possono autorizzare le Province a predisporre la cattura un determinato numero di esemplari di uccelli al fine di cederli ai cacciatori a titolo gratuito come richiami vivi per l’attività venatoria.
Questo in ottemperanza della Direttiva europea concernente la conservazione degli uccelli selvatici che impone di ovviare alla cattura di uccelli selvatici in natura qualora sia possibile porre in essere soluzioni alternative.
Una soluzione alla cattura dei selvatici in natura è proprio l’allevamento in cattività. Lo stanziamento dei fondi da parte della Regione è destinato alla cura e mantenimento dei circa 6250 capi nati e allevati per l’anno 2011; è stato previsto un contributo di quattro euro per ogni animale allevato.
L’unico ente riconosciuto a livello nazionale ed internazionale che sia autorizzato a fornire agli allevatori italiani di uccelli gli anelli certificanti la loro nascita in cattività è la Federazione Ornicoltori Italiani, un organismo istituito proprio per la conservazione, lo sviluppo e il miglioramento del patrimonio ornitologico italiano.