Formigoni propone l’abrogazione delle leggi sulle deroghe all’attività venatoria nella Regione Lombardia per evitare alle sanzioni della Comunità Europea.
Nel contesto di crisi economica e dello sguardo al risparmio la Regione Lombardia comincia a stringere la cinghia cercando di evitare eventuali sanzioni economiche da parte dell’Europa legate alle deroghe sulla caccia ed all’utilizzo di richiami vivi.
Il Consigliere della Regione Lombardia, Giuseppe Civati, in merito alle misure per regolamentare la caccia afferma, “Il Consiglio regionale abroghi immediatamente le leggi sulla caccia in deroga e sui richiami vivi per porre fine a un’infrazione comunitaria che espone la Repubblica italiana e quindi la Regione a gravi rischi, incluso il pagamento di sanzioni molto onerose. Lo chiede il presidente Formigoni che oggi ha indirizzato una lettera perentoria al collega Boni e a tutti noi consiglieri regionali”.
Prosegue poi Civati, “Dopo anni di deroghe alle normative europee per far contenti pochi cacciatori della bresciana e della bergamasca soprattutto, rispetto a una maggioranza che pratica l’attività venatoria rispettando le regole, il presidente della Regione chiede, questa volta con toni ultimativi rispetto ai precedenti e garbati inviti, che la si smetta con pratiche che espongono i cittadini al pagamento di multe salatissime. E con la crisi e i tagli, per Formigoni, e il buon senso, è un rischio assolutamente da scongiurare”.