Caccia in Liguria: con una nuova ordinanza il Tar ha modificato la sospensione del Calendario Venatorio della Liguria apportando alcuni cambiamenti a modalità e periodi di caccia.
Nella riunione di ieri, 17 ottobre 2012, la Seconda Sezione del TAR della Liguria ha emesso una nuova ordinanza sospensiva con la quale viene sospeso parzialmente il Calendario Venatorio della Regione Liguria valido per la Stagione Venatoria 2012-2013.
La nuova ordinanza fa seguito alla precedente sospensiva emessa con un decreto cautelare urgente del Presidente del TAR lo scorso 17 settembre, per aderire alle richieste contestuali al ricorso presentato dagli ambientalisti di Wwf, Lac, Lav, V.A.S. e LIPU, con la quale venivano sospese alcune modalità di caccia.
In particolare era stata posticipata al 1° ottobre, anziché la terza domenica di settembre, l’apertura della caccia alla selvaggina stanziale e la caccia ai Tordi; inoltre erano state diminuite le giornate settimanali per la caccia alla migratoria nei mesi di ottobre e novembre. Nella seduta collegiale in Camera di Consiglio svoltasi ieri, i giudici del Tar hanno esaminato il provvedimento urgente del Presidente del TAR, formulando così una nuova ordinanza di sospensiva.
Con il nuovo provvedimento il Tar ha apportato ulteriori modifiche al Calendario Venatorio ligure per quanto concerne periodi e modalità di caccia.
In particolare la caccia al Fagiano potrà essere praticata fino al termine del 30 novembre anziché fino alla fine del mese di dicembre; per quanto concerne la caccia agli ungulati, come cinghiali, caprioli e daini, questa potrà essere praticata esclusivamente con munizioni atossiche pertanto prive di piombo.
Quest’ultima disposizione segue la linea di altre regioni come il Molise non solo per via dei ricorsi presentati dagli ambientalisti ma anche alla luce degli ultimi studi sulla tossicità del piombo nei tessuti delle carni della selvaggina abbattuta. Esistono in commercio altre tipi di munizioni che usano altri tipi di metallo come l’acciaio e il rame che non hanno effetti contaminanti sull’ambiente e sulle carni dei capi abbattuti.
Infine la nuova ordinanza del Tar contiene disposizioni in merito al numero delle giornate di caccia settimanali da poter dedicare alla fauna migratoria sulle quali sono sorti dubbi interpretativi che verranno chiariti a breve dagli stessi giudici amministrativi.
18 ottobre 2012
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