Caccia: Liguria, nella seduta odierna del Consiglio regionale è stata presentata un’interrogazione sulle munizioni a palla unica di piombo per la caccia al cinghiale.
Francesco Bruzzone con un’interrogazione, sottoscritta anche dagli altri componenti del gruppo, Edoardo Rixi e Maurizio Torterolo, ha chiesto alla giunta quali iniziative intende intraprendere per eliminare i problemi che sorgerebbero a seguito dell’ordinanza del Tar del 17 ottobre 2012, con la quale viene messo in dubbio l’uso delle munizioni a palla unica di piombo per la caccia agli ungulati.
Bruzzone ha sottolineato che risulta impossibile dare attuazione immediata a tale disposizione e che i rischi tecnicamente ventilati, e per nulla condivisi, non hanno alcuna rilevanza di immediatezza. Bruzzone ha aggiunto: “Le soluzioni alternative proposte, come il certificato da documentazione prodotta da esperti balistici, risultano essere estremamente pericolose per l’incolumità degli utenti con, in questo caso, effetto di immediatezza”.
Bruzzone ha segnalato alla giunta la necessità di azioni “ad iniziare dalla necessità di tutelare l’incolumità dei soggetti interessati, cacciatori o fruitori del territorio di altra natura”. Per la giunta ha risposto l’assessore all’ambiente, Renata Briano: «Stiamo lavorando per preparare la difesa rispetto all’ordinanza, che si basa su precise risposte in temine di sicurezza. Cercheremo di dimostrare quali sono le tipologie più sicure per i differenti tipi di caccia. La difesa, quindi, non si limita soltanto sull’utilizzo del piombo, ma analizza i criteri di sicurezza”. Bruzzone ha rimarcato che le munizioni “indicate” dal Tar non garantiscono alcuna sicurezza.
31 gennaio 2013
Regione Liguria