Caccia: Liguria, ennesimo ricorso anticaccia avverso il Calendario Venatorio regionale nonostante le modifiche apportate; Bruzzone, “la situazione sta rasentando l’assurdo”.
Proseguendo Bruzzone ricorda la decisione, da parte del TAR della Liguria, di respingere il ricorso promosso dalle associazioni ambientaliste sugli indirizzi dei Piani Faunistici: “A seguito dell’iniziale commento a caldo di soddisfazione sul totale respingimento del ricorso, ho avuto modo di esaminare nel dettaglio la sentenza; il Tribunale ha chiarito molto bene alcune questioni di notevole importanza, le quali erano state utilizzate in maniera strumentale per promuovere il ricorso”.
“In primis, sottolinea Bruzzone – il Tar ha riconosciuto corretto considerare tra la percentuale di territorio per tutelare la fauna anche una percentuale di fascia di rispetto dalle strade e dalle case; in secondo luogo, il Tar ha riconosciuto come corretta la riduzione da dieci a tre anni di divieto di caccia nelle aree boscate percorse dal fuoco; infine, di particolare rilevanza, il tribunale ha riconosciuto come corretto l’eventuale innalzamento del numero degli appostamenti fissi. Inoltre, le associazioni ricorrenti sono state condannate al pagamento delle spese sostenute dalle parti, quindi Regione Liguria e i quattro enti provinciali”.
Infine Bruzzone ha concluso, “Ribadisco la soddisfazione espressa in precedenza: questa è l’ulteriore conferma che a molti ambientalisti interessa esclusivamente bloccare la caccia, lasciando da parte ogni tipo di vera attenzione alla vera tutela ambientale”.
6 novembre 2013