Caccia: Liguria, il Consiglio Regionale ha approvato il progetto di legge relativo alla normativa di disciplina dell’attività venatoria.
La legge regionale è stata dichiarata urgente ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. Soddisfatto per l’approvazione del proprio provvedimento, Bruzzone dichiara: “Finalmente i cacciatori liguri hanno la certezza del diritto, e la caccia, una volta aperta, non potrà avere interruzioni. Con questa legge, le brutte esperienze dello scorso anno diventano solo un ricordo. Ritengo che sia giusto e corretto adeguarsi alle sentenze di merito della magistratura amministrativa, evitando nel modo più assoluto ogni tipo di utilizzo strumentale di ricorsi e sospensioni lesive di diritti acquisiti. Non ho mai voluto mollare su questo punto e oggi ce l’abbiamo fatta. A tal proposito, ringrazio tutti i cacciatori liguri che mi hanno dato sostegno e hanno creduto in questa mia battaglia”.
All’unanimità è stata approvata la proposta di deliberazione “Ulteriore integrazione alla deliberazione consiliare 8 aprile 2014, n. 11 (Calendario venatorio regionale)” che stabilisce il carniere giornaliero relativamente alle specie colombaccio, volpe e coniglio selvatico, recependo così le osservazione già mosse dal Tar. La decisione assunta, anticipata ad Ispra, è stata accolta favorevolmente dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Secondo la delibera, quindi, il numero massimo di colombacci cacciabili al giorno è fissato a 15, quello della volpe a 1 e dei conigli selvatici a 2. La legge prevede, inoltre la possibilità di cacciare, per quanto concerne l’attuazione della caccia di selezione agli ungulati, anche su terreni innevati.
Marco Melgrati (FI) ha sottolineato che il varo della legge è stato possibile, nei passaggi in commissione, in virtù dei voti della minoranza. Ezio Chiesa (Gruppo misto-Liguria Viva) ha puntualizzato di aver votato il testo favorevolmente in commissione. Valter Ferrando (Pd) ha evidenziato: «Siamo convintissimi di questo disegno di legge» e ha spiegato che l’astensione in un passaggio in commissione era stata determinata dalla necessità di un approfondimento con gli uffici.
Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria-Padania), primo firmatario del provvedimento teso a impedire stop all’attività venatoria, in aula è intervenuto soltanto in merito alla proposta di delibera rimarcando che si tratta di un adeguamento volto a recepire le osservazioni fatte dal Tar.
( 18 settembre 2014 )
Fonte: LevanteNews