Grande rammarico è stato espresso dal Presidente Regionale dell’Eps, Filippo Venditti, per la mancata pre-apertura della stagione venatoria in Campania a seguito dell’accoglimento del ricorso al TAR di Napoli da parte del WWF.
02 Settembre 2011 – “A meno di due giorni dall’inizio della nuova stagione venatoria, infatti, la Regione Campania, è venuta meno ai propri doveri, (mancata rivisitazione ed approvazione del nuovo piano faunistico venatorio regionale), per la mancata emanazione del calendario venatorio entro il 15 giugno, come per legge. Il tutto ha consentito – ha dichiarato Venditti – ai legali del WWF Campania, di imporre che i cacciatori campani non potessero utilizzare alcuni giorni di pre – apertura di caccia, 5 giornate, solo per alcune specie “tortora e quaglia” e fino alle 13.
I cacciatori campani, seppur scettici, si auguravano che le recenti elezioni regionali portassero un nuovo impulso per tutta la categoria. La realtà purtroppo è stata altra, i fatti parlano da soli”. “Il popolo di Cittadini/Cacciatori/Campani – ha dichiarato Venditti -, che fino ad oggi ha mostrato pazienza è risentito, verso i politici rappresentanti di tutto l’Arco Costituzionale e comincia a mostrare segni di impazienza per le continue reiterazioni. “.
“E’ il momento di realizzare le riforme che i cacciatori – ha continuato Venditti – hanno presentato e che pendono davanti al Consiglio Regionale, per dare una volta e per sempre, certezza dei propri diritti. Meno ATC in Campania, pariteticità di rappresentanza dell’Associazionismo Venatorio negli enti di pianificazione e gestione faunistica, mobilità per tutti i cacciatori campani all’avifauna migratoria, riduzione delle aree protette a fronte di zone per l’addestramento e l’allenamento dei cani, istituzione di Aziende Faunistico Venatorie nelle aree contigue dei parchi regionali, a gestione pubblico – privato, sono solo alcuni dei punti che ci permettiamo di ricordare agli organi competenti. In una ottica nuova, di condivisione e di unione del mondo venatorio, per dare compiuta la migliore gestione del patrimonio naturale e faunistico”.
Fonte: il Quaderno.it