“Il futuro prossimo dell’attività venatoria e della gestione faunistica sul nostro territorio provinciale desta molta preoccupazione e, in questo momento più che mai è necessario un confronto con le istituzioni – affermano i delegati CCT (Confederazione Cacciatori Toscani). Per questo, sicuri della bontà delle nostre idee, maturate all’insegna della responsabilità, dell’efficacia e della profonda conoscenza del territorio, abbiamo organizzato ieri un incontro con il capogruppo chiedendo disponibilità al dialogo e al confronto sulle prossime questioni operative, e rimarcando la necessità di un coinvolgimento diretto nelle varie fasi di concertazione. L’esito della riunione è sicuramente positivo, lascia ben sperare per il futuro”.
Sul tavolo dell’incontro tra le Associazioni venatorie riunite nella CCT (Federcaccia, ANUU e ARCT-Associazione Regionale Cacciatori Toscani) e il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Leonardo Marras, temi importanti per il territorio tra cui: i regolamenti della legge Obiettivo della Regione Toscana per il controllo degli ungulati; la revisione delle aree vocate per la caccia in braccata del cinghiale; il tourn over dei comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia; la preoccupazione per la modifica della legge 394 che regola l’accesso venatorio alle aree contigue ai parchi e alle aree protette.
“Le questioni poste dai rappresentanti delle associazioni venatorie sono sicuramente rilevanti – afferma al riguardo Leonardo Marras –, condivido la necessità di mantenere aperto il confronto e ho, infatti, ribadito loro la massima disponibilità a lavorare insieme per individuare le soluzioni migliori per la gestione delle politiche legate alla caccia”.