Cani da Caccia: Follonica (GR), l’Amministrazione comunale nega hai cacciatori di poter allestire le gabbie dei cani con coperture fisse così da proteggere cani dalle intemperie e dal sole.
Grosseto: Da mesi i cacciatori aspettavano un incontro con l’amministrazione comunale, sperando che venissero riviste le regole che disciplinano la realizzazione delle gabbie per i cani nelle campagne: quell’incontro però non è mai arrivato, anzi, i vertici del municipio hanno deciso di non ascoltare le richieste del mondo venatorio.
E così i cacciatori si dicono «sbalorditi» dal comportamento dell’amministrazione comunale, come dimostrano i toni accesi usati da alcuni follonichesi riuniti ieri mattina sotto il palazzo municipale.
Le parole del vicesindaco Stefano Viviani hanno fatto andare su tutte le furie i cacciatori che, dopo l’atteggiamento di apertura dimostrato dalle autorità del municipio, chiedevano di poter allestire le gabbie dei cani con coperture fisse (mentre il regolamento urbanistico consente solo recinzioni aperte) così da proteggere gli animali dalle intemperie e dal sole.
Dopo varie riunioni con i tecnici, l’Amministrazione ha però deciso di non accogliere le richieste del mondo venatorio: «Per le cucce — ha affermato il vicesindaco Viviani — non sono previste modifiche». E le prime reazioni non sono delle migliori.
Dopo le proteste sotto il palazzo comunale annunciate da Stefano Biagini, promotore della raccolta di firme a tutela degli animali, a parlare è il presidente di Federcaccia, il follonichese Roberto Pacenti: «Da mesi — spiega il rappresentante locale dell’associazione — attendiamo notizie dall’Amministrazione comunale sulla possibilità di modificare le regole che disciplinano la presenza delle gabbie dei cani nelle campagne: erano stati proprio alcuni consiglieri di maggioranza ad ascoltare le nostre ragioni, facendoci intendere la possibilità di un’apertura da parte dell’amministrazione.
Io stesso mi ero complimentato con le autorità per aver dimostrato il loro interesse alla questione: tornare sui propri passi è sintomo di intelligenza. Ma ora sono costretto a ricredermi. Se ciò che dice il vicesindaco è vero, i cacciatori cambieranno la loro posizione, lasciando la linea pacifica tenuta finora».
di MARIANNA COLELLA
Fonte: La Nazione