Caccia: Lazio, il consigliere Oscar Tortosa sul Calendario Venatorio regionale, “soddisfatto per il lavoro della Regione”.
Il dato che emerge, infatti, è che i tempi dell’attività venatoria non sono stabiliti una volta per tutte attraverso una fonte unica e certa, ma possono spaziare all’interno del periodo di caccia concesso dalla normativa europea e nazionale che definisce le specie cacciabili e ne tutela le fasi migratorie e riproduttive. Spero che questo pronunciamento eviterà dunque in futuro il solito corollario di polemiche che segue l’emissione del calendario venatorio regionale.
Ho sostenuto nei mesi scorsi le ragioni delle associazioni dei cacciatori del Lazio, riconoscendo anche il valore del loro contributo nel contenimento delle specie invasive dannose per l’agricoltura, come nel caso dello storno, per questo oggi sono soddisfatto delle scelte fatte dalla Regione Lazio, in particolare dall’assessore all’Agricoltura Caccia e Pesca Sonia Ricci che ha operato in piena legittimità e che spero riproporrà lo stesso calendario venatorio anche il prossimo anno”.
24 febbraio 2014
Fonte: OnTuscia