Con un nuovo decreto la Regione Lazio proroga la stagione venatoria al 9 febbraio per quattro specie modificando il Calendario Venatorio.
Secondo quanto disposto dall’assessore regionale alle politiche agricole Angela Birindelli la chiusura dell’esercizio venatorio nella Regione Lazio viene fissato per il 31 gennaio compreso per quanto concerne le specie di beccaccino, fischione, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo bottaccio e tordo tassello. Per ognuna di queste specie, ad esclusione dei tordi, il carniere giornaliero per ogni cacciatore non potrà superare i tre capi.
Un altro decreto invece proroga la chiusura della caccia alle specie di colombaccio, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia nella Regione Lazio al 9 febbraio. L’esercizio dell’attività venatoria, nel periodo tra il primo e il 9 febbraio, è consentito esclusivamente con modalità di appostamento fisso e/o di appostamento temporaneo, senza l’ausilio del cane in una fascia oraria che va dalle 6,15 alle 17,30.
Per quanto concerne le zone a protezione speciale, la caccia sarà consentita solo nelle giornate del giovedì e della domenica. Inoltre per ciascun cacciatore il limite giornaliero di carniere non dovrà superare i venti capi complessivi delle specie autorizzate e di questi non si dovrà comunque superare il limite dei cinque capi per il colombaccio.
Le nuove modifiche al Calendario Venatorio hanno ovviamente creato lo scontro alla Regione tra maggioranza e opposizione. Il capogruppo Pd al Consiglio regionale, Esterino Montino attacca, “Per far contenti quattro cacciatori ultras ci rimetteranno letteralmente le penne sono il colombaccio, la cornacchia grigia, la gazza e la ghiandaia.
Aggiunge poi Montino, “Contro questa avifauna si può far fuoco per tutto gennaio e fino a quasi metà febbraio. Nessuna delle associazioni dei cacciatori è stata consultata, tranne evidentemente la frangia degli ultras”.
Inoltre sottolinea il consigliere Montino, “Per farli contenti la presidente Polverini ha firmato il decreto autorizzativo a notte fonda e lo ha pubblicato stamattina sul sito della Regione contando sulla distrazione del week-end. La decisione fa parte di quel pacchetto di azioni che questa Giunta sta mettendo in atto al fine di creare tensioni su tutti i fronti, anche su quello dei cacciatori”.
Continua Montino, “Il decreto è solo un “piacere” perche è palesemente illegittimo. Viola la sentenza del Tar che aveva già bocciato il calendario venatorio lassista approvato dalla Giunta, viola le norme nazionali e viola quelle europee”.
Infine conclude Montino, “È scontato che già lunedi sarà presentato un nuovo ricorso, ma ho l’impressione che il decreto proprio per le tante violazioni che contiene, contenga anche gli estremi per un intervento della magistratura. Tutto per far contenti non i cacciatori, ma i fanatici della caccia a tutti i costi e comunque. Sarebbe il caso di ritirarlo prima di pubblicarlo sul Bollettino regionale”.
Di seguito il link ove possibile visionare i decreti del Presidente della Regione Lazio in versione integrale: Decreti Presidente Regione Lazio.