Secondo il presidente della Commissione regionale agricoltura del Lazio, Francesco Battistoni, la proroga al Calendario Venatorio regionale è stata concessa secondo legge.
Rispondendo agli attacchi che sanciscono presunte illegalità nei decreti del Presidente della Regione Lazio che modificano in parte il Calendario Venatorio, Battistoni afferma “Proroga in linea dei periodi di caccia definiti dalle normative regionale, nazionale ed europea”.
Spiega infatti Battistoni, “La Presidente non ha fatto altro che agire secondo le prerogative dell’ente regionale in merito alla programmazione venatoria: la Regione ha la responsabilità della disciplina dell’attività venatoria sul suo territorio, così come da consolidata giurisprudenza inclusa la sentenza TAR Lazio del Marzo 2011”.
Prosegue poi Battistoni, “Nessuna lobby, nessun regalo. In osservanza delle norme e sulla base di valutazioni tecnico-scientifiche la Regione ha ritenuto di poter procedere, per altro limitatamente a quattro giornate e solo per alcune specie, alla proroga della stagione venatoria”.
Infine conclude Battistoni, “Certo che a distanza di 17 anni dalla legge 17/95, una profonda rivisitazione della norma si rende necessaria, unitamente ad una nuova strategia sulla gestione faunistica, basata sulla ricerca scientifica e sull’uso sostenibile delle risorse, per la quale l’attività venatoria rimane un importante strumento se ben regolamentato con competenza tecnica e solide basi scientifiche”.