Preapertura della caccia sospesa nel Lazio, secondo Costantini di UDC “TAR e ISPRA strumentalizzati da ambientalisti di professione”.
“Nessuno nega gli incendi. Ma in quelle aree la caccia è già vietata, quindi si tratta di un falso problema, o peggio ancora di un pretesto per attaccare la caccia e i cacciatori. Quella di oggi e’ l’ennesima pugnalata alle spalle dei cacciatori da parte di un certo modo di fare ambientalismo, che cerca solo lo scontro e nega l’evidenza.
In tutto il mondo i cacciatori sono amanti della natura e difendono la fauna, ma in Italia, chissa’ perché devono essere trattati come criminali e cittadini di serie B”. E’ quanto sostiene Matteo Costantini (UDC), a proposito della sospensiva del Tar del Lazio sulla preapertura della stagione venatoria che era stata decisa dalla Regione Lazio.
“Oltre tutto – continua Costantini – la nota dell’ISPRA (uscita con singolare tempismo) fornisce delle indicazioni molto generiche, appellandosi al principio di precauzione e asserendo esplicitamente che mancano delle informazioni dettagliate al riguardo. Tanto e’ vero che in molte Regioni si e’ mantenuto il calendario”.
“Non vorremmo – conclude Costantini – che qualcuno utilizzasse il TAR e l’ISPRA per condurre una battaglia tutta ideologica e pregiudiziale per far saltare l’intera stagione di caccia.
Tentativo contro il quale ci opporremo in tutte le sedi in difesa dei cacciatori che sono amanti della natura ne piu’ ne meno di tanti ambientalisti di professione”.
(01 settembre 2012)
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