Annunciata la prossima entrata in vigore di un nuovo Calendario Venatorio per la Regione Lazio attualmente ancora in fase di definizione.
Nel corso dell’evento per la presentazione a Viterbo della nuova “Guida all’attività venatoria nel Lazio” l’assessore regionale alle Politiche Agricole del Lazio, Angela Birindelli, nel proprio intervento ha annunciato la messa a punto di una bozza del nuovo Calendario Venatorio per il Lazio.
La Birindelli infatti ha annunciato, “Abbiamo messo a punto una bozza di calendario venatorio che recepisce le indicazioni della sentenza del Tar del Lazio laddove impone la chiusura anticipata della caccia alla beccaccia, i tordi e gli acquatici. Chiusura che verrà fissata al 19 gennaio anziché al 30 gennaio, come previsto in precedenza”.
Ha poi aggiunto l’assessore, “Con questo provvedimento eviteremo che la caccia a tali specie debba cessare il 20 dicembre, come chiesto dalla Lav e le altre associazioni che hanno presentato il ricorso accolto parzialmente dal Tar, contro il quale, comunque, presenteremo ricorso al Consiglio di Stato”.
Inoltre la Birindelli ha annunciato che la Regione estenderà a tutte le zone umide del Lazio il divieto per i cacciatori ad utilizzare cartucce tossiche, cioè contenenti pallini in piombo, come già accade attualmente nelle zone a protezione speciale. Nel divieto viene fatta eccezione per la caccia al cinghiale.
La Birindelli ha poi confermato una prossima modifica della legge regionale 17/95 “che stabilirà una chiara ripartizione delle competenze in materia faunistico – venatoria tra Regione e province; la definizione delle competenze e delle funzioni degli Ambiti Territoriali di Caccia, l’attribuzione delle competenze per il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica”.
Infine l’assessore Birindelli ha annunciato che il nuovo Calendario Venatorio attribuirà più poteri alla Giunta Regionale come già avviene in altre regioni.