Alla vigilia dell’apertura generale della caccia il PD volge un appello a cacciatori e ambientalisti, “Basta conflitti, caccia conservativa e tutela possono coesistere”.
“Le ragioni della caccia sostenibile, praticata nel rispetto delle norme nazionali ed europee ed in stretta sintonia con le indicazioni della scienza, non sono in antitesi con la necessità prioritaria e costituzionale di adeguate politiche a sostegno della tutela ambientale e della conservazione del patrimonio faunistico”: dichiara Marco Ciarafoni, responsabile nazionale biodiversità e politiche faunistiche del PD alla vigilia dell’apertura generale della caccia che avverrà domenica prossima.
“Il problema vero è che negli ultimi anni sull’onda delle iniziative demagogiche e populiste della Lega e del centrodestra, sia sul versante abolizionista che della caccia selvaggia, è stato alimentato, un conflitto dannoso per il Paese vissuto dentro un quadro normativo non sempre applicato coerentemente a livello regionale. La parola è dunque passata ai tribunali amministrativi – continua Marco Ciarafoni – per responsabilità oggettive di amministratori più attenti alle diverse piazze che al rispetto delle leggi”.
“Occorre un cambio di passo – conclude Marco Ciarafoni – ci muoveremo per promuovere una nuova fase di concertazione tra cacciatori, agricoltori e ambientalisti, fuori da ogni pregiudizio culturale, partendo dal tema della gestione del territorio ed avendo a riferimento il documento su tempi e specie cacciabili predisposto in sede di Conferenza delle Regioni”.
(15 settembre 2012)
Ufficio Stampa Partito Democratico