VENETO: RIAPRE CACCIA IN DEROGA, TAR A FAVORE REGIONE
Torna possibile nel Veneto la caccia in deroga per le specie dello storno e peppola. Il Tar ha infatti rigettato la richiesta di sospensiva presentata da un’associazione ambientalista contro la delibera della Regione del Veneto che prevedeva una deroga per queste due specie. Con questa ordinanza del Tribunale amministrativo regionale e’ possibile, fino al 31 dicembre, il prelievo delle specie peppola per un quantitativo regionale di circa 71.000 capi di storno e 15.000 capi di peppola fino al 31 dicembre.
“Con questa sentenza – afferma l’assessore regionale alla Caccia, Elena Donazzan – si e’ dimostrata la capacita’ amministrativa e di corretta gestione della Regione del Veneto nel settore delle applicazioni delle norme sulla caccia. Il Tar del Veneto e’ entrato nel merito di una sospensiva che aveva concesso senza il contraddittorio a seguito della solita richiesta di impugnazione da parte di un’associazione ambientalista. La decisione del Tar e’ un grandissimo successo amministrativo e politico perche’ conferma la bonta’ della scelta di sostenere politiche venatorie innovative e di rispetto del quadro europeo, senza per questo rinunciare alle tradizioni venatorie del territorio”.
La delibera che prevedeva la possibilita’ di prelievo in deroga per le specie dello storno e della peppola era stata firmata il 24 novembre scorso dopo che i monitoraggi ufficiali avevano evidenziato che per queste due specie non era stato raggiunto neppure la meta’ del carniere massimo consentito.”Proprio lo strumento del controllo – sottolinea l’assessore Donazzan – da noi ideato, frutto della competenza acquisita in questi anni dalla Regione e giustamente riconosciuto come valido dal Tar, ha permesso la vittoria contro la demagogia dell’ambientalismo estremista”.
Fonte: Libero News