Sospensiva del calendario
Nella serata di ieri il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha rigettato l’istanza di misure cautelari monocratiche, ovvero la sospensiva del calendario venatorio richiesta dalla LAC, fissando la trattazione collegiale nella camera di consiglio del 19 ottobre prossimo.
Arco temporale
I giudici hanno fatto riferimento al lasso temporale intercorso tra pubblicazione dell’atto impugnato (16/08/2023) e la notifica del ricorso qui in esame (18/09/2023), in relazione alla data di pre-apertura della caccia fissata dalla Regione Veneto (17/09/2023).
Misure cautelari
In aggiunta è stata considerata la richiesta di generalizzata sospensione della delibera impugnata, nella parte in cui essa ha anticipato l’apertura della caccia al 17 settembre 2023 rispetto alla data del 1° ottobre 2023 indicata dall’ISPRA, in relazione ad alcune specie, nel parere reso sul calendario venatorio regionale e costituente l’allegato a) alla delibera impugnata. Infine, per il TAR non sussistono i presupposti fissati dal richiamato articolo 56 c.p.a. per la concessione di misure cautelari in assenza del contraddittorio tra le parti.