Il parere favorevole
La Terza commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Eleonora Pace, ha dato parere favorevole all’unanimità alla “Proposta di Calendario venatorio stagione 2023–2024”, che disciplina nei dettagli specie cacciabili e relativi periodi, divieti, giorni di caccia, giornate venatorie, carniere, appostamenti, caccia nei valichi montani e nelle zone a protezione speciale, tesserino per l’esercizio venatorio, controllo delle specie, residenza venatoria, parchi naturali e aree contigue.
Un calendario simile a quello dell’ultima stagione
Prima dell’approvazione sono stati ascoltati in audizione, come richiesto dal consigliere Valerio Mancini (Lega), i rappresentanti delle associazioni venatorie, i quali hanno sostanzialmente espresso apprezzamento per un calendario molto simile a quello della passata stagione.
Una ulteriore richiesta
Da registrare un’ulteriore richiesta sulla caccia in deroga per le specie piccione, storno e tortora dal collare e alcune osservazioni su una migliore regolazione della coesistenza fra le varie forme di caccia (di selezione, in braccata o singola). Al termine dell’audizione, Mancini ha introdotto il tema della semplificazione dei regolamenti per le varie abilitazioni: “giusta la formazione dei cacciatori ma non si può pretendere di dover prendere un diploma per ogni specie – ha detto – quindi invito le associazioni a far pervenire alla commissione una loro proposta di semplificazione, come è stato fatto in Veneto” (fonte: Regione Umbria).