La Consulta Faunistico Venatoria dell’Umbria era molto attesa e si è conclusa con una serie di provvedimenti molto importanti per quel che riguarda la caccia nella regione. A presiedere i lavori è stata Fernanda Cecchini, assessore regionale alla Caccia: volendo riassumere in breve i risultati raggiunti, bisogna parlare della revisione della normativa regionale, la valutazione del Piano Lupo e il bilancio relativo alla stagione venatoria 2016-2017.
Come ha spiegato l’assessore, è stata fatta partire la modifica della legge regionale in materia, cioè quella che riguarda la protezione della fauna selvatica, il prelievo venatorio e la gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia. Per quel che riguarda invece il calendario appena terminato, è stata espressa soddisfazione per la mancata impugnativa da parte del Governo e la chiusura “naturale” della caccia alla beccaccia, cesena e tordo bottaccio.
La Regione Umbria, inoltre, è stata una di quelle che ha chiesto il rinvio del piano di abbattimenti controllati dei lupi durante la recente Conferenza Stato-Regioni, in modo da approfondire le varie misure previste. Tornando a parlare della modifica legislativa, Cecchini ha spiegato che le novità dovranno venire incontro a quelli che sono gli attuali bisogni del settore: il numero di ATC rimarrà uguale (sono tre, Perugia 1, Perugia 2 e Ternano-Orvietano), con la possibilità che possano gestire in modo centralizzato alcuni servizi.